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Il nostro viaggio a Saint Martin coi bambini - info pratiche

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E' stato il nostro primo viaggio di famiglia lontano, con tante ore di aereo - un'avventura per noi.
In più, oltre all'incognita di come si sarebbero comportati per tutte quelle ore di aereo, abbiamo scelto una soluzione "fai da te" invece del più classico , confortante, desolante forse, villaggio all inclusive. E ciò ci ha fatto risparmiare moooooltissimo.

Come abbiamo deciso di andare a Saint Martin?

Un caso fortuito - la mia amica Daniela, che ha l'agenzia di viaggio Mondo Travel, parlava di un preventivo che stava facendo, e io sono rimasta subito colpita dal prezzo, anche se sapevo a malapena dove si trovasse l'Isola di Saint Martin. Sapevo che era ai Caraibi, stop!

Ma la voglia di una fuga di inverno era enorme, i preventivi che avevo ricevuto per i vari Santo Domingo, Cuba etc erano fuori di cervello, i passaporti erano pronti, basta si va!

Dov'è Saint Martin?


Come arrivarci

L'aeroporto internazionale Princess Juliana (codice SXM) è ben servito, soprattutto dall'America e dall'Europa - ogni giorno ci sono voli diretti KLM e Air France da Parigi e Amsterdam.
O dall'America, Delta per esempio, Miami - New York sono davvero a un tiro di schioppo (2/3 ore di volo).

Noi abbiamo trovato grazie a Daniela quest'offertona pazzesca che durava poche ore:

Air France- Firenze - Parigi (scalo 2 ore) - Saint Martin SXM

Ritorno dopo una settimana con KLM - Saint Martin - Curaçao (scalo tecnico 1 ora e mezzo, in cui però siamo scesi dall'aereo) - Amsterdam (3 ore, e menomale, ci hanno ribaltati come calzini, sembrava di essere su una puntata di Airport Security Check!) - Firenze

Neanche 500 Euro a persona..... dopo qualche giorno il costo era di 900 Euro.
E questo ovviamente ha inciso molto sulla cifra totale .

In attesa a Charles de Gaulle


Una volta bloccato il volo, si doveva cercare un alloggio - ci ha consigliato l'appartamento, ce ne sono di molto belli, ce ne possono essere di faranoici a cifre dalle 500 euro in su al giorno! Fatevi un giro su booking, ce n'è davvero di carissimi.
Dopo 2/3 giorni di panico perché quelli a cui chiedeva disponibilità erano pieni, alla fine ci ha trovato il posto perfetto per noi: Idolem Residence, una decina di appartamenti gestiti da una signora francese trapiantata da 30 anni sull'isola, a Mont Vernon, una zona residenziale molto tranquilla, nella parte francese, all'inizio di Orient Bay, una spiaggia molto famosa sul lato oceano.
Un appartamento di 130 m quadri, su più piani, con due camere da letto e una bellissima terrazza con un'amaca stellare - 1000 Euro per tutta la settimana, spese pulizia incluse, lenzuola e asciugamani con cambio ogni 3 giorni incluso.

Idolem Residence - Mont Vernon
 

il nostro salotto, la veranda e l'amaca :)
Poi per conto nostro abbiamo fatto l'assicurazione annullamento più medica, che da quando ho i figlioli è diventata un must - online tramite Columbus Assicurazioni, a una cifra più che onesta.

Ok, ora possiamo cominciare a studiare i dettagli di viaggio!

Mi sono divorata i pochi blog di viaggio italiani che parlano di Saint Martin, che ringrazio profondamente - ah se non ci fossero i travel blogger ;)
in particolare Non Viaggio Abbastanza, Travel Tik, e Turisti per caso - e il forum di viaggio di Tripadvisor, che mi aveva un po' inquietato perché parlava di poca sicurezza dell'isola, di episodi frequenti di furti e aggressioni etc etc. Ma noi non abbiamo assolutamente avuto questa percezione, non ci siamo mai sentiti in situazione di pericolo, mai visto cose strane. E' vero che la sera eravamo in casa, non siamo mai usciti e facevamo solo vita di mare, ma non abbiamo mai avuto sentori strani.


Isola di Saint Martin  o Sint Marteen

Perchè si chiama in due modi diversi? Perché questo isolotto di 80 km quadrati è il più piccolo territorio diviso tra due stati con leggi, prezzi e caratteristiche diverse - la metà settentrionale è francese - ed è molto naturale, caraibica, tranquilla, senza tanti divertimenti ma con molta pace, e tantissimi ristoranti gourmet - è anche meno cara ed è facile trovare naturisti sulle spiagge, ad abbronzarsi come mamma li ha fatti.
Tra le località più famose: Marigot, la capitale, con il mercatino bi-settimanale (niente di che, molti souvenirs e qualche spezia, speravo ci fosse anche la carne, verdura etc ma niente) - Grand Case, capitale gourmand dei Caraibi, una distesa di ristorantini sul lungomare, dai caratteristici Lolo, semplici chioschi con barbecue all'aperto molto economici, a ristoranti stellati - Orient Bay la più lunga spiaggia dell'isola, ben 4 km di bar, stabilimenti balneari e sport acquatici.

La parte meridionale è olandese, dove si trova anche l'aeroporto internazionale - è molto più occidentale, molto più piena di cemento, ma anche di divertimenti - ce n'è per tutti i gusti - ristoranti, catene internazionali, cinema, casino, lap dance, catene di fast food a ogni metro ma soprattutto tanti tanti centri commerciali, perché su tutta l'isola non si paga l'Iva ed è molto conosciuta per lo shopping.
Tra le località più famose: Philipsburg, la capitale, approdo delle navi da crociera, molto carina e perfetta per lo shopping; Maho Beach, la popolare spiaggia a ridosso dell'aeroporto, dove si può sperimentare il brivido di vederti atterrare un Boeing 747 sulla testa a distanza ravvicinata, o meglio dove farti "asciugare" naturalmente dal rombo dei motori degli aerei in partenza.
Non ci volevo credere, e pensavo che non ci sarei andata - invece no, ci sono andata ed è stato pazzesco! Dovete troppo andarci, mezza giornata, un paio di ore, ma andateci.

L'isola è stata scoperta da Cristoforo Colombo l'11 Novembre 1493, il giorni di San Martino. Zona di pirati, di schiavitù selvaggia, dal 1648 è divisa tra i due stati, che si sono allontanati culturalmente sempre di più.

Esempio pratico: nella parte francese la benzina a febbraio 2016 costava 0,89 Euro nella parte olandese 1,30 Euro.
Le monete accettate sono gli Euro e i dollari americani - nei vari posti puoi di solito pagare con entrambe le monete, a volte il cambio è 1:1 altre invece il dollaro era leggermente più caro.
Lingue parlate: ogni cosa! Principalmente inglese e francese. La popolazione locale parla un inglese dialettico, il Patois. Ma difficilmente ne verrete in contatto, perché tutte le attività sono gestite da stranieri, principalmente francesi nella parte francese e immagino americani e olandesi di là.

Anche se siamo in Europa quasi, il passaporto è obbligatorio, individuale anche per i bambini, con scadenza residua 6 mesi.
Patente: questo argomento è controverso, è difficile reperire notizie certe e ufficiali, ho scomodato il consolato francese e quello olandese in Italia, ma anche loro erano vaghi, neanche su Viaggiare sicuri ne parla chiaramente - noi alla fine abbiamo fatto con la patente nostra italiana, ma ci rimane il dubbio se in caso di incidenti sarebbe stata necessaria quella internazionale...




Marigot

Come si gira Saint Martin?

Auto praticamente obbligatoria. Abbiamo visto fermate di autobus ma non credo sia un sistema particolarmente servito e puntuale. Molti facevano l'autostop, turisti e popolazione locale!
Taxi credo che alla fine dei salmi non valga la pena, perché molte spiagge sono lontane e poi come lo richiami il taxi lì? boh.

Quindi auto - parcheggi gratuiti ovunque, anche nelle spiagge più famose non abbiamo mai avuto problemi di parcheggio. Strade così così, molte buche, dossi non segnalati, molti sali scendi (la conformazione dell'isola è con tante colline a picco) e molte molte code!! Non c'è stato giorno in cui non siamo rimasti almeno un po' in coda! E magari il motivo era che qualcuno doveva semplicemente parlare con un suo amico per strada, laggiù hanno un mood molto tranquillo, si piantano per strada, senza frecce né nulla e si fanno bellamente gli affari suoi - e nessuna che suona o sclera. Si aspetta. E basta.

Ecco, sul noleggio della macchina mi ci sono persa e non poco. I principali operatori sono molto cari e nessuno da la possibilità di avere l'assicurazione kasko, che ho letto dai blog essere consigliata visto lo stato delle strade.
Avevo prenotato tramite Auto Europe, poi grazie al forum di viaggio Tripadvisor in americano ho scoperto un noleggiatore locale, Louis di AutoMax Rental SXM - gentile, velocissimo nelle mail, allo stesso prezzo con cui Auto Europe mi dava una macchina piccola tipo Kia Picanto, con assicurazione parziale e solo un guidatore, senza seggiolini bimbi, Louis mi dava:

Kia Ria, auto media con un grandissimo bagagliaio - 2 guidatori - 2 seggiolini adatti alle età dei miei bambini - assicurazione Kasko - 261 Euro per una settimana.

Incontro easy easy all'aeroporto, e a piedi (senza stare a aspettare le navette degli altri autonoleggi) siamo andati al parcheggio dove c'era l'auto - due spiegazioni una mappa e via.
Rientro uguale, 2 minuti netti tanti saluti e zero beghe. TOP LOUIS!!! Lo straconsiglio.

Spiagge

L'isola di Saint Martin ha ben 37 spiagge! Per tutti i gusti - rocciose, acqua calma, onde, possibilità di snorkeling, ventose perfette per sport acquatici come Kite-Surf, Wind Surf, Surf.
Spiagge attrezzate con ombrelloni e bar/ristoranti, spiagge isolate per starsene in totale pace.

Noi ci siamo stampati una mappa stupenda e ci siamo letti le utili recensioni che abbiamo trovato qui.
E ci siamo fatti un'idea.
Abbiamo fatto 7 spiagge in 6 giorni - tutte bellissime, una meglio dell'altra, e di cui parlerò presto più in dettaglio.

le 37 spiagge di Saint Martin

Orient Bay

Ilet Pinel

Le Galion

Friar's Bay

Maho Beach


Supermarket

L'isola è abbastanza popolata, e non ci sono problemi a trovare supermercati e varie. Ma sono mediamente molto più cari di qui, le cose sono per lo più importate via aerea, e per esempio il latte fresco lo vendono a peso d'oro - mezzo gallone (1,89 litri) 5,68 Euro! Non ci volevo credere.... ho quindi ripiegato sul ben più economico latte a lunga conservazione (0,77/1,00 Euro).
Nella nostra zona (francese, Mont Vernon, vicino a Orient Bay) c'erano due supermercati, uno peggio dell'altro: Simply e Leader Price. Cari, poca scelta e roba fresca (ad esempio il pollo) cattiva.
Molto meglio dietro casa nostra, per andar a Cul-de-Sac il market Cocci Market.

Sulla strada per Grand Case e Marigot c'era un ipermercato molto più abbordabile, buono e con più scelta: U- qualcosa. Con le scritte blu. Qui una stecca di Winston blu veniva 18 Euro...
C'erano anche vari minimarket loro, locali che avrei voluto provare ma alla fine non c'è stato occasione. E varie donnine per strada che vendevano la qualunque, tipo avocado, banane, tapioca varie ed eventuali. A giudicare dall'odorino che c'era quando passavano un gruppetto di locali, direi che potevi trovare anche qualche sostanza illegale verde a forma di foglia :) eheheh

Non siamo mai usciti a cena, e non posso parlare in questo senso - ma dei bar sulla spiaggia quelli che abbiamo preferito sono stati il Karibuni sullo splendido isolotto di Pinel e il Tropical Wave della spiaggia Le Galion.

Chez Raymond - Baie Rouge

Karibuni - Ilet Pinel


Il pezzo forte dell'isola?

Le iguane!! Sotto casa, dove parcheggiavamo l'auto c'era una colonia di 15 elementi, ma la signora del residence dice che a volte sono 42! I miei figli sono impazziti, chi per un verso chi per un altro - la piccina ne era terrorizzata, il grande era il loro leader, insieme al maschio del gruppo, un'iguanona punk con la cresta arancione fosforescente.



Il Boss delle Iguane

Meteo

Dice che Febbraio è il momento migliore per andare - temperature perfette 24/29 gradi, clima secco.
Ma di cheeeee!! Ha piovuto ogni singolo giorno! ahahah no scherzo, probabilmente è una caratteristica dei Caraibi, o di queste isole così buttate là nell'Oceano in balia degli Alisei, io non lo so, fatto sta che anche solo 5 minuti ma ogni pochino la bussava, cioè pioveva.
Sole pieno, vedevi arrivare le nubi nere all'orizzonte, non facevi in tempo a raccogliere i tuoi cenci che già pioveva - 5 minuti boom finito, sole pieno. E vabbè.
A Anse Marcel non ci ha dato tempo di arrivare alla macchina, un po' ci siamo riparati sotto una palma, poi s'era zuppi e ci siamo incamminati sotto la pioggia, a bocca aperta leccando le gocciolone di pioggia, è stato bellissimo e liberatorio!
Ma ora la mi figliola è in paranoia meteorologica e chiede sempre il bollettino meteo prima di uscire di casa.

La notte si scatenava, vento pioggia, sembrava portasse via la casa, per un'ora l'era questa banda. E poi via col sole. E le donnine nere delle case più fatiscenti a togliere indolentemente l'acqua di casa con i secchi e gli scoponi. Me le immagino tutti i giorni a fare sto lavoro....

Arriva la pioggiaaaaa

Cosa fare a Saint Martin oltre ad andare in spiaggia?

Mah, personalmente nulla, abbiamo fatto solo vita di mare.

Ma abbiamo valutato l'ipotesi di visitare la Butterfly Farm, che si trova sulla Orient Bay, a un km prima di arrivare alla spiaggia di Le Galion. Puoi entrare e fare da "fiore" alle tantissime farfalle bellissime, consigliabile vestirsi con colori sgargianti, per attirare ancora di più questi stupendi e fragili animali.
Il costo è di 15,00 Euro a persona, bambini inclusi.

Oppure al centro dell'isola c'è Pic Paradis, la vetta più alta di tutta questa bella isolina - 424 metri.
E qui vicino c'è la Lotery Farm, uno stabilimento creato per godersi una giornata di relax, tra laghetti di acqua, possibilità di arrampicarsi e l'activity park per camminare tra gli alberi e lanciarsi con le carrucole. Ristorante, bar, un posto scicchettoso e cool.

Shopping - shopping - shopping. Soprattutto nella parte olandese. Ce n'è per tutti i gusti e portafogli.

Gite nelle isole intorno - giusto di fronte si trova Anguilla, che mi sarebbe piaciuto visitare. Poi St. Barth, Saba, son tutte lì queste isoline e ci sono molte compagnie che organizzano tour di un giorno, pranzo incluso.

Farfallina a casa nostra



Insomma - viaggio stupendo, meraviglioso e assolutamente da rifare :) per scoprire le altre spiagge e per goderci di nuovo quel clima fancazzista e rilassato, quel sole caldo, quell'acqua cristallina meravigliosa, le iguane punk... TOP!

Per info scrivetemi pure! elisacuoreviola@hotmail.com

Leggi anche il diario di bordo del nostro viaggio a Saint Martin!


Link utili:

Assicurazioni di viaggi Columbus

Idolem Residence
il tuo appartamento tranquillo, a Mont Vernon

AutoMax Rent SXM
Autonoleggio economico, locale con il gentilissimo Louis

Recensioni Spiagge

Baie Rouge

Ilet Pinel



Acqua bassa a Le Galion



Delizioso Mangiafoco

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Oggi vi parlo di un posticino che conosco bene, ci sono stata già diverse volte a pranzo, ma ancora non ne avevo mai parlato!
Mangiafoco si trova nel cuore medievale del centro fiorentino, a due passi davvero dal Ponte Vecchio, in Borgo SS Apostoli, che è una via che io adoro e dove ci porto spesso i turisti, perché it's sooo medieval, con le sue case torri perfettamente conservate e la bellissima piazzetta del Limbo.

Mangiafocoè nato come wine bar e si è piano piano esteso sia fisicamente acquisendo il fondo accanto e restaurando tutto il locale, che come menu allungandolo e propendendo verso l'osteria. Un'osteria raffinata, dove ai piatti forti della nostra tradizione, come la ribollita, la panzanella, la pappa al pomodoro, potrete assaggiare piatti creativi come le tagliatelle al pesto di cavolo nero e pistacchi, i ravioli ripieni di astice con crema di bietole, carpacci di manzo, tonno o pesce spada, tartare. Moltissima scelta anche per i vegetariani! E in stagione buona hanno anche un menu a base di tartufo.

Mangiafoco ha varie salette, rustiche ma delicatamente arredate, e ha anche due salette private per gruppetti di amici/colleghi/turisti al piano di sotto.
In generale è un posto molto discreto, calmo e romantico, dove potrete parlare tranquillamente senza dover berciare, come in alcuni ristoranti fiorentini.

Francesco e Elisa vi coccoleranno insieme al loro staff, consigliandovi il piatto forte del giorno o semplicemente abbinando il vino giusto alla vostra scelta.

Hanno un'ottima carta dei vini, ma quello che spacca di questo posto è l'altissima qualità delle materie prime, soprattutto degli affettati e dei formaggi - hanno tantissima scelta e tutte top!
La Sbriciolona di Scarpaccia in Casentinoè nel mio cuore, ma anche la mozzarella di bufala, sia semplice che avvolta in un a fetta di prosciutto o speck e passata un attimo in forno... ahahh oddio non è stata una buona idea scrivere questo post alle 11,45 di mattina.... sto sbavando sulla tastiera.

Aperto pranzo e cena, ottimo per uno spuntino veloce con un tagliere di salumi e formaggi ma anche per un pranzetto (o cenetta) romantico.

Durante il pomeriggio possono organizzare su richiesta degustazioni, spiegando anche in inglese come si degusta il vino e tutte le sue proprietà.

Assolutamente da raccomandare! E da provare, forza che aspettate?


Mangiafoco

Borgo Ss Apostoli, 26 rosso
055 2658170

Tagliere di affettati misti e formaggi con marmellate
Tagliere top!


Fagottini di cacio e pere..... si scioglievano in bocca!


Cubo di filetto di manzo con carciofi e patate

Primo soccorso e disostruzione delle vie aeree - due nozioncine utili utili...

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Argomentino leggerino eh! E vi parlo sempre di cibo, bisognerà che affronti anche l'annosa questione "come salvarvi se vi strozzate con la bistecca??" 
Reduce di 24 ore - signori - 24 ore di corsi obbligatori di primo soccorso, antincendio, salvataggio gatti sugli alberi e chi più ne ha più ne metta, ho pensato che poteva essere importante condividere con voi il mio sapere.
No a parte il ruzzo, io sono molto contenta di essere stata obbligata a fare questi corsi, perché avere una infarinatura di questi argomenti è importantissimo!
E quindi vi dice culo, perché invece di 24 ore, io in du balletti vi faccio un corsettino rapido e indolore e pure allegro.

Primo soccorso

Oh, tocchiamoci tutti le parti intime, ma può capitare - può capitare di assistere a un incidente, o di essere lì mentre uno ha un infarto, o pure un semplice malore poraccio. E che si fa? Si molla lì a schiantare? O si prova a fare qualcosa? Io non lo so come reagirei a una situazione vera, se le gambe mi fanno Giacomo Giacomo e non ragiono più  dal panico, non lo so, ma vi dico la teoria qual è:

Lezione N.1 - assicuriamoci di essere al sicuro anche per noi, se ci fossero rischi per la nostra salute, non interveniamo - non solo crolli, incendi, lampadari che vengan giù, ma anche il semplice cane dell'infortunato, se vi vede pompargli sul petto vi sbranerà pure se è un chihuaha, quindi legatelo prima.

Situazione "facile"

Troviamo un tizio in terra stecchito - non presumiamo traumi (incidenti auto/motorino - caduto da almeno 3 metri), insomma che non abbia le ossa del collo rotte o quasi rotte - così si fa?

A - Alert - controlliamo se è vigile o cosciente.
Come: scuoterlo "lievemente" per le spalle (non me lo ammazzate voi a mò di suoniamo le campane di mezzogiorno!) e chiamarlo avvicinandoci a entrambe le orecchie - se non risponde pizzichiamolo alle spalle, il buon vecchio morso del ciuco. Se è vigile, a quel punto salta su come una molla e vi sputa in un occhio.

Non è vigile! si chiama subito il 118, se siete soli mettendo il vivavoce e continuando a agire, o individuate il più furbo nel capannello di gente che si sarà formata  - memorizzatelo e ditelo come 1 - 1 -8 non come centodiciotto, non sia mai che un coglionazzo digiti 100-18....

chiamata 118 - dire subito città - indirizzo - numero - nome sul campanello - poi cosa vediamo, se è cosciente o no, se respira o no, se avete visto o meno traumi, facendoci aiutare dalle domande dell'operatore

Per evitare che s'ingoi la lingua, fare IPERESTENSIONE della testa - ripeto, se non è traumatizzato - sennò solo tensione, ora vi spiego:

Iperestensione - con una mano premere sulla sua fronte tipo sentire se ha la febbre, con l'altra premere con due dita sotto il suo mento, e tirare in su per estendergli il collo.

Se si pensa ci sia un trauma (trauma= se subisce un trasferimento di energia cinetica contro di lui - vedi uno spiaccicarsi col motorino su un albero, o venire giù dal secondo piano) fai solo estensione:

estensione: solo le due dita sotto il mento, senza ausilio della mano sulla fronte.

B - breathing - bisogna controllare se il tipo respira! si fa il GAS (no, non si passa sui gasse, per evitargli altri dolori!)   G - Guardo  A - Ascolto  S - Sento 
Piegarsi con la nostra testa e il nostro orecchio sulla bocca del ferito, guardando verso il suo petto - sentire se c'è respiro, se sentiamo rumori, rantoli, se vediamo alzarsi il petto. Questo per 10 secondi, in cui dovremmo stabilire un verdetto.

Se vi dice culo e respira, lo mettete in posizione laterale di sicurezza - che sembra na cazzata, ma è difficilissimo. Ho provato col mi marito la sera stessa, e mi caracollava a destra e sinistra, gli ho spiaccicato faccia, bracci, gambe mi sguisciava come un'anguilla, perché un corpo morto pesa tantissimo.... io e i bambini ci siamo pisciati sotto dal ridere, ma fosse successo davvero non so. Comunque, per questo vi invito a cercare delle immagini su Google per farvi un'idea. Qui una diapositiva:

www.crocebiancaorosei.it

Situazione "difficile"

Se vi dice male, questo non respira. Ve tocca. No, non la respirazione bocca a bocca. Quella l'hanno levata, per vari motivi (tra cui che la gente si schifa e non lo faceva nessuno), tra cui preservare la propria sicurezza come si diceva al punto 1. Che ne sai se quello ha qualche malattia?
Quindi? Massaggio cardiaco a nastro. Come si fa?


La vittima deve essre su un piano rigido - per terra quindi. Il letto non vale.
Mettetevi in ginocchio late fianco vittima, gambe semi aperte - mano aperta, premendo sul palmo, l'altra sopra con le dita incrociate per non sguisciare via - braccia perpendicolari a lui, spalle e polso 90 ° 
Dove si preme?
Posizione delle mani nel massaggio cardiaco www.besport.org

Linea capezzoli, più precisamente incrocio costole con sterno, mettere due dita di spazio e appoggiare il palmo, centrale sulla linea dello sterno. Quanto premere? Parecchio.... 5 centimetri.
Ogni quanto premere? Spessissimo! Per farci imparare, ci ha detto di pensare alla canzone "Staying Alive" dei Bee Gees, il ritmo è quello del A A A A A Staying Alive, ma senza ditini ritti tipo egiziano, sennò quello sotto ve schianta!

Ogni 200 massaggi, che sono 2 minuti (100 massaggi al minuto max 120) rifate il GAS per vedere se si è ripreso.

E sennò finchè non arrivano i soccorsi, o finchè non schiantate voi, perché vi assicuro che è stancantissimo....già fatto su un manichino, immagino fatto su un omone di 100 chili...
Se ci fosse qualcuno di fronte disposto a farlo, gli insegnate come farlo e vi date il cambio.

Il tutto anche se fosse traumatizzato, solo senza iperestensione del collo, e senza girarlo in posizione laterale di sicurezza, ma tenendogli fermissimo il capo.

Io col cuore vi invito a informarvi presso le varie Misericordie, Croci Bianche Celesti Rosse Azzurrine, Fratellanze etc, spesso fanno corsi gratuiti per "laici" cioè per noi che non siamo del mestiere.

E ora il video del nostro istruttore del corso - non si sente molto e ho scritto le fasi principali della rianimazione




Disostruzione vie aeree

Tempo fa feci un corso gratuito di un pomeriggio organizzato dall'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, mooooolto interessante. Perché ragazzi, guardiamoci nelle palle dell'occhi: si spera tutti che un ci capiti mai, ma purtroppo è molto molto probabile con dei figlioli in casa che gli vada a traverso qualcosa...... perché soprattutto gli under 3 scoprono il mondo proprio assaggiandolo, e si cacciano tutto in bocca.... Mia due anni fa si mangiò la zip. Se la mangiò. E per fortuna passò laggiù, e senza far danni uscì (per 2 giorni ci fu una meravigliosa attività di manipolazione... no, non col Didò...)

Al Meyer hanno una parete con su attaccato tutto quello che hanno levato di pancia dai bambini. Di tutto di più.

Quindi, mio consiglio spassionato, andate a fare un corsetto del genere, o almeno guardatevi qualche video su youtube, per esempio questo della Croce Rossa. Meglio di nulla...

Comunque, provo a sintetizzarla, ma ripeto è solo un aperitivo per farvi venire voglia di informarvi in modo più formale e giusto.

Ostruzione parziale - il corpo estraneo, spessissimo cibo, ha preso una via errata, quella dei polmoni e non quella dell'esofago.... ma ancora la vittima riesce a parlare, lamentarsi, e soprattutto tossire. Ecco, lasciatelo tossire. La classica bottarella sulla spalla non la fate assolutamente, perché potreste piantarglielo meglio il corpo estraneo, e farla diventare un'ostruzione totale. Primo mito da sfatare!
Pure "guarda l'uccellino" non ha molta valenza medica.

Ostruzione totale - non c'è respiro, non c'è parola, non c'è tosse.... c'è l'universale segnale delle mani che istintivamente vanno intorno al collo, e la cianosi quasi immediata, cioè diventano blu... e dopo poco stramazzano a terra.
Che fare? Manovra di Heimlich

5 pacche assestate tra le scapole, date con via di fuga verso le orecchie (per non dargli pacchine!)  se ancora non si è risolta, abbracciare da dietro la vittima, disegnare una C ideale con la mano tra lo stomaco e l'ombelico, metterci l'altra mano a pugno chiuso e richiudere anche l'altra mano sopra, e girare verso l'alto 5 volte, premendo forte. Se ancora non funziona, ricominciare alternando pacche e manovra di Heimlich....

Quando sverrà, controllare respiro, e massaggio cardiaco.

Tocchiamoci bimbi!!!

Rianimazione con defibrillatore - DAE

Se avete un defibrillatore nel posto di lavoro, vedrete che vi faranno un corso apposito...comunque questo aggeggio ha priorità su tutto, va attaccato con le placche sui punti indicati sulle placche stesse, va prima tagliata la maglia della vittima e se necessario rasato il petto (nella valigetta DAE c'è tutto, forbici, rasoi, strisce depilatorie, no scherzo......)
Una volta attaccato, la valigetta "parla" - fa la diagnosi del paziente, dice se dare la scarica, etc etc... ma per questo non me la sento, vi devono fare un corso a modo.
Vi metto però il video della mia spettacolare rianimazione con DAE con una collega.
Ps. il manichino è morto, dopo il nostro passaggio....

Cooking Class - a lezione dallo Chef Matteo Giuliani del Touch Florence

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Il Leo, mi marito, mi ha compiuto 40 anni a Gennaio - e che regalare a un uomo quando arriva a questo traguardo importante? Il regalo non poteva essere banale, non sapevo però se orientarmi su qualcosa di fisico/materiale, come gioielli, orologi, abbigliamento, o qualcosa di immateriale come una giornata insieme a una spa, o una cena stellata, o.... boh non mi ispirava nulla di tutto ciò ed ero in crisi.
Poi l'idea! Lui ama la cucina, è lui il cuoco di casa nostra e io non sgomito certo per togliergli il grembiule, guarda tutti sti programmi tipo "Cuochi e fiamme", "Masterchef", la Benedetta Parodi etc etc, quindi idea: una lezione di cucina!! Si!

Ho sentito mio fratello e ci siamo accordati per farla con Matteo, lo Chef del Touch Florence.

E finalmente ieri abbiamo usufruito di questa lezione, dopo il periodo di chiusura di ferie del Touch, e del nostro viaggio a Saint Martin.



Il Touch organizza già da 4 anni Cooking Class soprattutto per stranieri, sia al ristorante stesso in via Fiesolana, che nella bellissima Fattoria di Cole Bereto a Gaiole, e sono strutturate per un pubblico che "non conosce" la nostra tradizione culinaria, quindi prevede anche una giratina al mercato per imparare a scegliere gli ortaggi giusti, la carne, il pesce, riconoscerne la freschezza e il giusto grado di maturità etc etc.
Questo tipo di lezioni garbano da morire agli americani per esempio, che fanno un vero tuffo nella nostra cultura, a du mani, cioè sporcandosi anche che si impara meglio.

Gli altri stranieri perché non fanno cooking class?
Non so, mi verrebbe da pensare che i francesi, forti di una cultura gastronomica importante, pensano di non averne bisogno, perché credono in fondo in fondo di essere meglio di noi - ma qui si tratta di immergersi in un differente modo di fare, che sicuramente arricchisce anche chi già sa.

Stesso discorso gli italiani, non si sognerebbero mai di fare una cooking class, invece è stato ganzissimo, divertente, coinvolgente e molto molto istruttivo. Al Leo gni s'è aperto un mondo proprio.
Poi Matteo è super gentile, disponibile, a rispondere alla qualunque domanda che gli si faceva.

Noi abbiamo saltato la parte "acquisto materie prime" e siamo andati subito in action.
Tra teoria e pratica, in poco più di due ore ci siamo imbastiti il pranzo, che poi abbiamo comodamente mangiato con loro, tra chiacchiere e vino bono. TOP!!

Cosa ha imparato a cucinare Leo?

- Pane bianco classico toscano, schiacciata semplice, pane con pomodori, grissini

- gnocchetti di patate con sugo finto

- coniglio ripieno

- la vera Panna Cotta, made in Touch

S T R E P I T O S O

Io consiglio dal cuore questa esperienza a tutti, per un regalo, per se stessi, per passare una mattinata diversa anche coi bambini!
Matteo calibrerà il menu da creare in base al vostro livello di conoscenza e ai vostri gusti  - divertimento assicurato!

Touch Florence
Via Fiesolana, 18/rosso
055 2466150

Aperto a cena dal Lunedì al Sabato

Impastando...


Gnocchi

Grandi manovre per riempire il coniglio



Cestino del pane...  solo con questo si sarebbe a posto!



Coniglio ripieno con pure


La vera Panna Cotta

Vacanze in famiglia in Sardegna - Budoni e dintorni

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Siamo a fine Marzo, molti di voi staranno pensando alle ferie estive... alcuni, quelli più furbi e fortunati, avranno anche già prenotato, beccando le offerte buone di questo periodo. Io sono ancora in alto mare, non so né quando avremo le ferie, né dove andare. Vi dirò....

Ma diamo qualche spunto a chi sta pensando di andare nella bellissima Sardegna - io ho avuto la fortuna di andarci diverse volte, sempre zone diverse, e il paesaggio cambia enormemente! Sembra sempre una prima volta!

Ho provato di tutto: traghetto solo passaggio ponte; Fly and Drive; traghetto con auto... la macchina una volta di là è fondamentale, quindi o la noleggiate, o ve la portate.
Il traghetto sarà un costo che inciderà moltissimo nel vostro budget, perché stecca tantissimo! Alcune agenzie di viaggio però lo "offrono" per soggiorni di almeno 10-15 giorni, sicuramente è infilato in qualche altra spesa, ma insomma fa il suo effetto alla fine.



Negli anni ho visitato:

Costa Smeralda - in campeggio, quando ero pischella - campo base a Palau, poi ho girato varie spiagge, tra cui Isola dei Gabbiani, Sciumara, Rena bianca a Santa Teresa di Gallura, tour in barca per visitare le varie Budelli, Santa Maria, Spargi, la Corsara
Come escursioni, trekking a Capo d'Orso, traghetto per la Maddalena, giratina a Porto Rafael, "vasca" a Porto Cervo

Sud-Ovest - campo base a Portoscuso, ospite da un'amica (= pranzi di Natale tutti i giorni) - spiagge Portopaleddu, la fantastica Chia, Cala Domestica, Portopino e le sue dune, Portopaglia
Escursione agli scavi archeologici di Nora, Isola di San Pietro e le sue belle spiagge, Sant'Antioco, e la surprise delle surprise: Cagliari!

Stintino: campo base una goduriosa villetta con lussureggiante giardino con vista sulla mitica (quanto inaccessibile) Pelosa, più volentieri spiaggia delle Saline
Escursione alla carina Alghero (in compagnia di uno straniero, ahahaha)
Qui il mio post di ben 8 anni fa a riguardo.

Ed eccoci all'anno scorso, Luglio 2015, quando abbiamo caricato la Honda Jazz all'inverosimile, con tanto di boiler sopra, e siamo partiti noi 4 più la nonna - tramite l'agenzia Avitur, scoperto grazie al mio caro blog The Family Company, che appunto ci ha incluso il traghetto per tutti più l'auto, abbiamo preso una casina a Budoni (al residence Domus Budoni 2, lo trovate nel catalogo dell'agenzia Avitur) con un totale di 8 posti! Due piani, due bagni, 2 camere matrimoniali, una camera con letti a castello, un divano letto nella cucina. Giardino bello davanti e dietro casa. Posto auto, doccia esterna.
La consiglierei. E ci tornerei. Unica vera bega, non c'è aria condizionata e al primo piano, sotto tetto, si schiantava di caldo. Se avete un ventilatore e vi ci entra in macchina PORTATELO.

La nostra casetta a Budoni

Cosa top di Avitur: permetteva soggiorni che spezzavano la settimana - non il classico sabato-sabato, e questo per me è fondamentale, perché difficilmente d'estate riesco a prendere più di 10-12 giorni.....

Torniamo a noi: viaggio Livorno - Golfo Aranci di mattina presto - prima bega: il nostro baule sopra la macchina superava di 2 cm - non scherzo, 2 cm - il limite di 1,90 m - bezahlen Sie bitte - pagare grazie 61 Euri li mortacci! Ma mò me li dai i 2,40 metri, voglio un loft nella nave, ci voglio costruire l'area relax!!!

Viaggio tranquillo, svaccati a destra e sinistra sui vari ponti, c'era una piscinina all'apparenza lercia, vari bar e area giochi con un minigonfiabilino con palline per i bambini.
Consiglio per affrontare un viaggio in diurna senza cuccetta: portatevi due teli, per non distendervi sulla moquette sudicia - tablet carico pieno di cartoni - pranzo a sacco.
Consiglio numero 2: appena scesi di auto andate a accaparrarvi le sdraio - difendetele al costo della vita - perché non ne troverete MAI più, dopo.



Budoni - è una cittadina sulla costa est, a 45 minuti circa sotto Golfo Aranci - abbastanza anonima, il classico posto di mare, che usi come base e non sfrutti più di tanto... c'è una passeggiata la sera, che chiudono al traffico, dove si trova qualche negozio di artigianato locale, gelaterie, una piazza dove spesso ci sono concerti, dei gonfiabili. Niente di che. Non ha un granchè di caratteristico.... Senza infamia né lode.
Per noi è stata una fantastico punto di partenza, e vi dirò, ci tornerei pure. Si, perché in auto a una distanza tra i 20 minuti e un'ora trovi uno strucinio di spiagge, tutte bellissime e diversissime tra loro.
Probabilmente Porto Ottiolu è molta più carina - ce l'avevano consigliata per un gelato e una passeggiata serale, ma a noi la sera ce pesavano le chiappe e non si usciva mai!

La nostra vacanza  è stata di 11 giorni, e abbiamo girato 8 spiagge - molte di più del mio obiettivo di 5 spiagge! Vediamole un po, in ordine sparso:

Budoni - Sa Playa

La spiaggia lunghissima di Budoni città - noi andavamo di fronte al nostro residence, si e no 300 metri da casa.
Era una zona tranquilla, non direttamente in paese e neanche di fronte a due grandi strutture turistiche che c'erano verso l'estremità destra.
Ci è piaciuta molto, nella sua semplicità, frequentata da locals, soprattutto il weekend si piazzavano in 55 ombrelloni, sdraio, seggiole, lettini, 29 frighi, giochi di ogni tipo, e c'era tutta ma proprio tutta la famiglia, nonnina vestita a lutto compresa (abbiamo diapositiva).
Molto sicura, abbiamo lasciato spesso le nostre cose lì, giochi, asciugamano, ombrellone, per andare a pranzare a casa e abbiamo sempre ritrovato tutto.
Spiaggia dorata, fine, accesso in mare degradante, ottimo per i bambini. Acqua spesso calma, zero alghe. Pineta dietro la spiaggia per lo svacco - barrettini e ristoranti vari, non in numero impressionante ma sufficiente.

Budoni - Sa Playa

Con la nonna! - acqua cristallina a Budoni


Cala Brandinchi

LA Spiaggia. Se avete il culo di visitarla in un giorno col vento a favore, sarà LA spiaggia. Stupenda, caraibica, anzi la Tahiti di Sardegna, come la chiamano. "poco" affollata. ahahahhahahahha. La guera per piazzare l'asciugamano. Andate presto, così forse lo piazzate. E forse trovate posto nel parcheggio, a pagamento € 12,00.
Sabbia bianca, baiettina protetta, acqua trasparente, ma proprio bianca a riva, che poi degrada dolcemente in tutte le sfumature del celeste. Una meraviglia. Una cosa che se vieni a giugno o settembre secondo me je magni in capo, ai Caraibi.
Pineta sulla destra della spiaggia, bar figo col prato figo e area relax figa sulla sinistra.
Incredibile però ci siamo tornati il penultimo giorno, e l'acqua faceva abbastanza schifo, tirava vento, taaaaanto vento, era pieno di alghe... assolutamente un'esperienza contraria.
Quindi spero che vi dica culo!
Se penso che l'avevo consigliata, per lo stesso giorno, a una coppia incontrata a Bidderosa, che voleva una spiaggia meravigliosa come ultima giornata.... ups.....

Tetris di asciugamani a Cala Brandinchi - di mattina presto

Cala Brandinchi - la Tahiti di Sardegna


Bidderosa

Oasi naturale, a pagamento, e da prenotare con qualche giorno di anticipo. Il numero di telefono era un cellulare che ci ha dato la proloco di Budoni, verificare ogni estate può darsi che cambi in base alla cooperativa che lo ha in "gestione".
Noi abbiamo pagato per 5 persone di cui 2 bambini un totale di 16,00 €. All'entrata ti danno anche una mappa che spiega le 5 oasi, come sono messe a parcheggi, a servizi, alcune sono totalmente isolate e immerse nella natura, altre hanno un bar o un furgoncino attrezzato con beni di conforto. Ti danno anche dei sacchetti dell'immondizia, e ti ricordano che sei in un oasi protetta.
Le oasi 1 e 5 sono soggette a flussi migratori di bagnanti che a piedi "attraversano" il confine per non pagare il biglietto, e sono quindi anche più affollate. Noi abbiamo scelto la numero 2.
Puoi ovviamente cambiare oasi come e quando vuoi.
La mattina i colori non erano un granchè, c'era anche un sacco di posedonia, e non eravamo particolarmente impressionati. Ma nel pomeriggio..... girato il vento, girata la luce.... CIAO. Un posto meraviglioso davvero, immerso nella natura, c'erano pochissimi bagnanti ed eravamo noi, il mare, il vento e la sabbia.

Accesso all'oasi 2 di Bidderosa

Bidderosa... splash!

Bidderosa


Cala Suaraccia

Sulla SS 125, e non la superstrada giusto accanto, troverete tutte le uscite di queste spiagge menzionate nel post.
Questa cala si trova on the way to Capo Coda Cavallo, giusto prima. Piccolissima, minuscola, intima, parcheggio per il pomeriggio 3 € (tutto il giorno 7 €) , ai lati scoglietti pieni di meraviglie per i bimbi, quali granchietti, ricci, chiocciole di mare, paguri. Acqua calma, bassa, sullo sfondo l'Isola maestosa di Tavolara.
Dopo la spiaggia, è obbligatorio un giretto panoramico in auto, per godersi la vista superba dalla collina.

Cala Suaraccia
 
Nuovi amici - rilasciati prima di andare via, no worries


Su Tiriarzu

Spiaggia di poco a Sud di Budoni - poco turistica, poca gente, ma ci ha dato un feeling strano. C'erano molti cavalloni, e forse per questo non era al suo top. Al tramonto comunque aveva il suo perché, birrino al bar della spiaggia, tramonto sul paesiello sul retro con la torre, ha ripreso qualche punto.
Non abbiamo fatto il bagno, ma sembrava che l'acqua diventasse alta subito.

Paesiello dietro Su Tiriarzu

Su Tiriarzu


La Cinta

Siamo a San Teodoro, e la Cinta è la sua spiaggia. San Teodoro è mooooolto più mondana di Budoni, Miami in confronto, e anche la sua spiaggia, che è profondissima e lunghissima è stra-stra-piena di tutto: di gente, di bambini, di centri estivi, di vu-cumpra, di indiani "compra mio argento vero no diventa nera - si la mi nonna" .... ma l'acqua è ESAGERATA. Esagerata. Se riesci a escluderti e non pensare agli altri milioni di individui, stai proprio bene.
Parcheggio a pagamento.

La Cinta - San Teodoro


Porto Istana

Ci si arriva tramite la SS 125, a nord di Budoni - si gira a destra nel paese di Murta Maria (che non è un'offesa sacrilega, ma significa "il mirto di Maria"), si può parcheggiare sulla strada a gratis, o nei vari parcheggini a pagamento. Alla fine della strada, c'è la spiaggia - piccola, carina, sa di "casa", da l'idea che sia frequentata da chi abita nelle case che sono qui intorno, tutte molto belle e isolate. Sembravano conoscersi tutti, ed era una bella atmosfera.
Peccato che il vento ci soffiasse a sfavore, il mare era mosso e c'erano molte alghe, ma comunque ne parlo positivamente, sono convinta che sia un luogo adorabile.
Qui c'è anche un Veraclub, a chi interessa.

La Caletta

A sud di Budoni, molto carino come paese, con le villette proprio sul mare, un piccolo porticciolo, spiaggia bella, mare bello, ma c'era nell'aria un puzzo d'uovo marcio non indifferente.

Ricapitolando.....

Tirando le somme, consiglierei questa zona per una vacanza rilassante ma anche un po' all'avventura e alla scoperta, per chi ha bambini anche piccoli? Assolutamente si!
Non fanno molta vita sociale, questo è vero, ma al residence per esempio c'erano un sacco di bimbi, e la sera giocavano tutti insieme . E poi, dopo tutto l'anno all'asilo, un po' di ascetismo, why not??

Dotatevi di ombrellone e borsa frigo, così anche nei posti più spersi o più cari non avrete problemi.
Noi devo dire che spesso andavamo la mattina a Budoni, che era davvero meravigliosa al mattino, e il pomeriggio dopo la pennica partivamo all'avventura.
Giornate intere le abbiamo fatte solo a Bidderosa e Cala Brandinchi.
Perché io mi sfango male il periodo 13,30-15,00 - quando il sole  è a picco, non adatto alla pelle delicata dei piccini, hanno mangiato e non li voglio gettare subito in acqua e quindi non sappiamo mai come fargli passare questo tempo.....

a proposito..... ma questa cosa del non fare il bagno per 3 ore dopo mangiato...ma che è vera o no??? perché in USA, in Montana, ci guardavano come due marziani quando io e Illeo si aspettavano diligenti le 2 ore almeno, il minimo sindacale.....
Lo chiedo a voi: che ne pensate?

Bon, buone vacanze!!

Signora in spiaggia a Budoni


Mia & Me - Budoni

Cala Brandinchi

Vista dal promontorio di Capo Coda Cavallo

Pausa film nella pineta di Bidderosa

Bidderosa

Cena sociale coi vicini :)

Una giornata di giochi e risate al Cavallino Matto

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Per il week end del 25 Aprile ero miracolosamente libera e avevamo grandi progetti: una bella gita a Gardaland, Lago di Garda e Verona. Top! Già mi pregustavo le passeggiate nella bellissima Verona, o le risate a Gardaland, dove ero stata nel lontano 1990. E invece il meteo come spesso (sempre?) accade quando sono libera mette toni e furmini, e ci fa desistere sul piano originario.

Acqua, vento, temporali, tormente di neve per il week end, il 25 Aprile parrebbe discreto... stiamo vicini però, il giorno dopo c'è scuola, perché un si va al Cavallino Matto? Andiamo!

Il Cavallino Matto è un parco divertimenti, il più grande della Toscana come dicono nella pubblicità, a Marina di Castagneto Carducci, una località di mare sulla Riviera degli Etruschi, tra Marina di Bibbona e San Vincenzo. Si trova a un'ora e 15/30 minuti da Firenze, a sud di Livorno.

E' un parco bellissimo, a misura giusta per passare una fantastica giornata di svago e divertimento, per grandi e piccini. In una bellissima pineta, al fresco in mezzo al verde, le giostre sono letteralmente incastonate tra gli alberi - magnifico.


100.000 mq di parco, 27 attrazioni, 13 delle quali per i più piccini, 5 adrenalichine per i pischelli gggiovani, altri giochi per le vie di mezzo, cinema 4D, spettacoli, punti ristoro, aree picnic, tutto il necessario per passare davvero una bella giornata.

Il biglietto costa in base all'altezza:

- sopra i 130 cm il costo è di 24,00 Euro
- tra i 100 e i  139 cm il costo è di 17,00 Euro
- sotto i 99 cm biglietto gratuito

 Dopo le ore 14,00 il biglietto costa 16,00 Euro, per tutti

Very important, per chi ha i punti Coop, c'è la possibilità di prendere i biglietti gratuiti, scaricando 1200 punti a biglietto a tariffa intera (in pratica li paghi 12,00 Euro invece di 24,00 - tanta roba)

Siamo andati con una famiglia di amici, anche loro con due bambine dell'età dei nostri - a volte ci siamo un po' divisi, così i bambini "grandi" facevano le giostre serie e le piccine potevano giocare in santa pace nei tanti angoli con parco giochi come scivoli, pareti per arrampicarsi, ponti, reti etc etc
E i bambini grandi grandi, quelli coraggiosi, cioè soltanto quella matta della mi cugina, si è fatta le giostre quelle rovescia-budella, tutte senza tralasciarne alcuna. A me mi da noia pure i brucomela, pensa te.



Il parco apre alle ore 10.00 - e noi siamo arrivati precisi per l'apertura, e c'era già un bel po di fila alle casse e al controllo biglietti. In base ai giorni dell'anno chiude alle 18,00 o più tardi d'estate, ma mai dopocena. E d'inverno è chiuso.

A bruciapelo la mi cugina monta su quell'affare che va su su su e poi vien giù a bomba  (ndr Shocking Tower) . L'era bianca come un cencio, ma dice perché ti fanno stare in tensione lassù, che non comincia mai a scendere. Sarà.

Noi siamo montati con i bambini grandi e piccini sul Topozorro, una sorta di brucomela, una mini-mini montagna russa per i piccini - ripeto, m'ha dato noia pure quello. Ho un futuro.

Via via li abbiamo provati quasi tutti, Romina e Sebastian che hanno 7 anni e sono 120 cm sono montati anche sulle montagne russe, io il massimo che sono riuscita è stato il trenino delle miniere (ndr Wild Mine) , che è partito giù in un par di discese che volevo urlare ma sono rimasta solo a bocca aperta, mangiandomi tutti i moscerini di Marina di Castagneto Carducci.

Giostra Wild Mine


E il cinema 4 D che ti spruzzava e ti sventolava, e le canoe che potevi sparare acqua, le uniche cose che non abbiamo fatto sono state le macchine pazze che giravano e saltavano e i tronchi nell'acqua, perché usciva la gente veramente fradicia, e non era caldo per nulla. Peccato.

Sempre quella pazza scatenata della mia cugina è montata sulle montagne russe (quelle coi bambini), ovviamente con me sul trenino dei minatori, dove io ho stritolato la mano alla su figliola, era già montata su quella che va su su e scende giù di schianto, poi mi monta su quell'affare infernale del Freestyle - il nome non gli da giustizia, sembra una cosa serena "Freestyle", invece è fori di testa, a me mi veniva l'ansia anche solo a guardarlo da terra, e quella ci è andata da sola, perché né Massi né Illeo se la sono sentita di andare!!

E dulcis in fundo, è montata sul frullino, un coso che gira e va su in cima alle fronde dei pini e torna giù, lo Yukatan. E quella accanto gli ha strippato, e andando di qua e di là ha rallegrato tutta la compagnia ahahahhahaha!!! sono stati 20 minuti a pulire la giostra prima di ripartire. Mi sono schiantata!


Morale della giornata: top!

Se state in Toscana ve lo straconsiglio.
Se andate in vacanza in Toscana, magari sul mare, ve lo straconsiglio. Anche d'estate in quella bella pineta, sai che freschino.

Per tutte le info su orari, prezzi, giostre, indirizzo e mappa cliccate sul sito ufficiale del Cavallino Matto


Parco Divertimenti Cavallino Matto
Via Pò 1
57022 Marina di Castagneto Carducci (LI)

(+39) 0565.745720

info@cavallinomatto.it



Yukatan


Topozorro










Freestyle

Io e il Casentino

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Io e il Casentino - sottotitoli "O te, parina, tu dormi in proda cittina?"

Questo e tante altre frasi mi ronzano in testa, della mia infanzia casentinese...
Si perché l'Elaiza, fiorentina Doc purosangue, in realtà ha radici casentinesi. Io nata a Careggi, Firenze, ma madre di Vallucciole/Stia, e padre di Romena.
Trapiantati prima della nascita di me medesima in quel di Pontassieve, ho quindi una formazione mista: casentinese, valdisievese e fiorentina. Sono rustica di campagna, e scafata di città.

Il mi babbo aveva 10 fratelli - 5 maschi e 5 femmine. La mi nonna Ada ha avuto 10 gravidanze in 18 anni. Anzi 12 perché due sono stati aborti.
E questi fratelli non sono stati a pettinare le bambole, ma hanno a loro volta sfigliolato.
Abbiamo fatto il conto di recente: siamo 18 cugini di primo grado e 22 di secondo grado.
A Marzo 2008 si fece anche il primo Cugino-Raduno e si era in 36 all'epoca.



Quando ero piccola era un must andare il weekend in Casentino, perché molti della big Family vivono ancora là. E quindi tutti i sabati o domenica il mi babbo ci scarrozzava a Romena - io strippavo regolarmente sulla Consuma, e poi si ripartiva.

Con le mi cugine se ne combinava di cotte e di crude. E se ne buscava quasi tutte le volte.

Quando si infilò nel fiume.
Quando si tirava i sassi verso la strada.
Quando si fece la casa nel bosco e ci si riempì la schiena di processionarie.
Quando non si tornava mai in tempo per mangiare.
Quando ci si ritrovava i conigli sbudellati e scuoiati davanti mentre si giocava a nascondino.
Quando si andava alla fattoria a rubare il latte in polvere.
Quando si giocava nei covoni di fieno.
Quando si mangiava la qualsiasi bacca si trovava nel bosco.
Quando si infilava regolarmente nel campo di ortiche e/o rovi per dare dietro ai cani che ci scappavano dalle gabbie.
Quando si pensava che davvero scendevano i mandarini dal camino per Befana, invece era Nonna Ada che li tirava per l'aria quando eravamo girate.
Quando si veniva giù come le sassate in bici sulla strada sterrata.
Quando si mangiava i crostini di sgamo che erano pronti nei vassoi prima di essere portati a tavola.
Quando si mangiava troppi fichi direttamente dall'albero e ci veniva la scacaiola.
Quando si mangiava troppe ciliegie e ci veniva la scacaiola.

Ho passato un'infanzia dorata.

In questo cascinale tipico toscano, pieno di stanze, di anfratti, di luoghi misteriosi, di animali, domestici e non, di scorpioni, di galline e conigli con cui facevo amicizia e immancabilmente mi trovavo poi nel piatto, di parenti, di cibo, di serate a "veglia" attorno al camino, ho passato anni indimenticabili.
Poi arriva l'adolescenza, la ribellione, tutto ti sta stretto, e queste gite in Casentino mi avevano rotto le palle, tutto il Casentino mi aveva rotto le palle, non ne potevo più, e avrei voluto che i parenti invece che tutti in Casentino fossero sparpagliati nel mondo, così avrei avuto una scusa per viaggiare. Invece erano tutti lì, e io non sopportavo più nulla.

Poi morirono i nonni. Poi lasciarono il cascinale meraviglioso, perché era in pessime condizioni. Poi non si andava più in Casentino. Poi è morto anche mio babbo. E il Casentino si è ripresentato con tutta la sua forza nel mio cuore, nella mia mente, sotto la mia pelle.
E ci vado tutte le volte che posso.
A trovare i sempre tanti parenti che ancora ci vivono, che vedono mio babbo in me, e mi strizzano forte come se abbracciando me abbracciassero anche lui. I miei parenti che sono sempre così gentili, così contenti quando andiamo a trovarli, così col cuore aperto, che ti offrono tutto quello che hanno.

E ogni volta in più, ogni viaggio in più, apprezzo sempre di più. Un misto tra nostalgia, ricordi, e esperienze nuove, con occhi nuovi.

Io, quella che è scappata da Pontassieve alla città a 20 anni perché mi stava troppo stretta, mi ritrovo ora a godere di questa tranquillità che è propria del Casentino, un lembo di terra meravigliosa che è troppo lontana da Firenze e troppo lontana da Arezzo per essere "contaminata" dallo stress, dalla frenesia.
Ok forse non potrei accettarlo nel mio quotidiano, comunque resto cittadina, ma andarci ogni tanto mi fa tanto felice e faccio pace col mondo.

Le ricche sgrifate, i borghi in pietra pieni zeppi di storia, i tanti artisti che nel tempo hanno transitato di qui e se ne sono perdutamente innamorati: Dante, Clet, Pieraccioni, tanto per citarne i primi che mi vengono in mente.

Ne parlerò più dettagliatamente, perché il Casentino merita di essere visto da tutti, visitato in ogni suo angolo, merita di essere assaporato.
Non troppa pubblicità, perché un si vuole che diventi un baraccone inflazionato come il Chianti, la Costiera Amalfitana o le 5 Terre, ma merita di essere amato da chi ha la tenacia di passare la Consuma, e come tutte le belle cose bisogna prima desiderarle a lungo, faticare un po', pensare spesso "ma un s'arriva mai??" e poi alla fine arrivati alla curva di Scarpaccia, ti si srotola davanti, con il Castello di Poppi che domina fiero tutta la vallata, e ti fa finalmente dire:

Eccolo, il Casentino, sono arrivata. A casa


Piazza Tanucci - Stia - Location de "Il Ciclone"






Il vecchio lanificio del Panno del Casentino, ora rimesso in funzione


La spettacolare Pieve di Romena


Il "mio" cascinale...

I Tortelli della Iva



Camminate nel Parco delle Foreste Casentinesi



Il maestoso Castello dei Conti Guidi di Poppi



 

Una domenica memorabile - Badia Prataglia & Friends

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Metti una domenica di ottobre meravigliosa, con un cielo blu terso e con la nebbia che piano piano si alza e svela bellezza.
Metti che questa domenica sono libera, senza lavoro. E metti che i bambini non sono malati.
E metti che tuo figlio si trova in una classe ganzissima, composta da bambini simpatici e a modino, con genitori simpatici, a modino e pure un po' pazzi. Ecco, ora metti tutti questi elementi insieme, mischia il tutto e ottieni la nostra domenica 16 Ottobre, una gita fuori porta in Casentino, una giornata di risate, cibo e boschi infuocati di autunno.

Passo della Consuma - primo stop caffeino - sgranchiscigambe - antivomito. Alla Baita in cima, dove c'è il cartello dell'altitudine, dove si fermano tutti i motociclisti.

Proseguite fino a Scarpaccia (Bar-Alimentari top per gli affettati) e lì tirate a dritto, verso Poppi.
Dopo il carinissimo paesino di Borgo alla Collina, si trova la spianata dove 11 Giugno 1289 si scontrarono Guelfi e Ghibellini nella famosa Battaglia di Campaldino, quella di Dante per capirsi - una colonna con una stele ne è memoria.
Intanto il Castello di Poppi fa capolino dalla nebbia, maestoso.
Dopo Poppi, girate a sinistra verso Badia Prataglia - Cesena (la Romagna è a pochi km!)


Stele Battaglia Campaldino
Castello di Poppi


Arrivati al carinissimo borgo di Badia Prataglia, parcheggiamo a sinistra delle storica pieve romanica, e ci avviamo a piedi verso il Rifugio La Casanova, che ci avrà a pranzo oggi. Un branco di 64 persone! Tra bambini della classe, fratelli e sorelle, e noi genitori eravamo 64. Spettacolo!
Il Rifugio è adorabile, semplice e spartano, come deve essere per me un rifugio. Hanno camere e organizzano un sacco di visite guidate nel bosco, escursioni di vario tipo (ieri sera c'era l'ascolto del bramito del cervo in amore), ciaspolate etc etc. Sul sito ci sono molte informazioni.

Abbiamo mangiato da dieci - menu concordato per il nostro gruppo, con antipasti misti (affettati di Grigio del Casentino, il maiale della zona - crostini vari e verdure tipo giardiniera) - bis di primi da standing ovation dei ravioli con erbette di campo e non si è capito cosa e tagliatelle al cinghiale - arrosto di salsicce e rosticciana (costine di maiale) e patate arrosto. Che dire? Perfetto. 25 euro gli adulti e 15 i bambini, vino acqua e caffè inclusi.

E la torta era quella per il compleanno di uno dei bambini, che ha festeggiato così con tutti i suoi compagni di classe!

Fuori i bambini avevano la libertà di correre, giocare, infagarsi in tutta sicurezza. E hanno potuto raccogliere foglie e rametti per il compito di domani a scuola.

Per sgambare un po'è apprezzare ancora di più queste zone meravigliose, camminata di 4/5 km circa dal centro del paese verso il Castelletto di Fiume e su fino a Sentiero Natura, un percorso nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, tra cascate faggi e castagni.

I bambini si sono divertiti da morire, sono stati anche bravissimi, tra di sé non li senti nemmeno, e noi genitori abbiamo riso scherzato parlato, siamo fortunati a trovarci così bene.

Giornata memorabile. Andate in Casentino. Perché ci starete troppo bene!

In Piazza a Badia

Passeggiata verso il Rifugio La Casanova

Le 2 Casentinesi


Brindisinoooooo

Bis di primi troppo buoni

Arrosto misto

Il pratone di fronte al Rifugio

Rifugio la Casanova

Allo stato brado

La pieve romanica di Badia

Parco delle Foreste Casentinesi



Andalo - 7 motivi per sceglierla come meta estiva

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Andalo - Giro dei Masi

Siamo andati a Andalo in Trentino la prima volta nel 2013, su suggerimento di amici che ci erano stati e ce l'avevano descritto come "paradiso per i bambini".
Mio marito mi aveva convinto a scegliere la montagna d'estate, che non conoscevo affatto né in versione estiva né invernale. Ero molto titubante, perché sono amante del mare, della spiaggia, del sole, della crema solare, dello sbraciolarsi sulla sabbia.

Ma siamo andati, ed è stato amore a prima vista! E ci siamo tornati per ben 3 volte, anche nel 2015 e nel 2016. Sempre nello stesso periodo, a fine agosto o inizio settembre.

Abbiamo sperimentato due Hotel, il De La Ville et il Select, abbiamo fatto tante tantissime cose, e ora vi diciamo 7 motivi per cui Andalo è la metà ideale per le vacanze estive in montagna coi bambini!


1 - A misura di bambino

Andalo sembra fatta apposta per i bambini - il paese dei balocchi. E non parlo solo del fantastico parco giochi, dico anche i marciapiedi larghi, senza buche, con lo scalino agevolato, degli Hotel super organizzati per accogliere i piccoli ospiti (culline, scaldabiberon, barriere per il letto, giochini, menu baby, kit per disegnare a tavola, animatori......) passeggiate nel bosco adatte a passeggini, laboratori di tutti i tipi.....
a volte avere dei figli e viaggiare non sempre vanno d'accordo, può sembrare tutto molto difficile e faticoso, ma qui a Andalo avere bambini è.... facilissimo!

Giochi ovunque! Parco giochi dell'Hotel de la Ville


2 - Facile da raggiungere

Andalo si trova nelle prime Dolomiti del complesso della Paganella, subito sopra il Lago di Garda, all'uscita di San Michele all'Adige.
Passato Verona, comincia un paesaggio bellissimo, l'autostrada del Brennero passa nel mezzo a delle montagne altissime, seguendo il corso del fiume Adige che fa spesso capolino e in macchina potete contare coi bambini quante volte lo incontrate! E ancora cercare i tanti castelli, paesini arroccati sulle montagne, gli alberi da frutto e i vigneti, uno spettacolo!
Una volta usciti dall'autostrada sono 15-20 minuti di strada, con qualche curva, ma niente di particolarmente azzardato! Da Firenze, senza traffico ci vogliono 3 ore e mezzo!

3 - Tantissime cose da fare nella Natura

Già in Hotel ti propongono molte passeggiate organizzate da un animatore, più o meno impegnative, ma in generale molto facili da fare anche con bambini, nel bosco, con la cabinovia, nelle malghe, a fare il formaggio, a conoscere le mucche delle fattorie, e tanto altro!


Ma anche passeggiate a cavallo o in slitta trainata da cavalli, bagni nel lago (!), girate in bici e mountain bike, arrampicate, partite a calcio e beach volley, minigolf nel parco...

Spesso si vedono i bambini autoctoni, del luogo, e sembra vivano letteralmente di sport e aria aperta! che invidia..... i figli della proprietaria del nostro Hotel, nonostante fossero ancora relativamente piccoli (6 e 9 anni) facevano un sacco di sport tra cui calcio, tennis, nuoto e il grande si muoveva in autonomia con la bici. Nelle grandi città è impensabile, e io ho provato una sana invidia per loro.

Corse a perdifiato

Sentiero degli Alpini - Gaggia - Andalo


4 - Tante attività anche al chiuso in caso di pioggia

In montagna si sa, il meteo può cambiare spesso, in una stessa giornata si possono avere tutte le stagioni - freddissimo la mattina, pioggia, sole, nebbia e ancora sole che illumina le vette meravigliose!
Ma Andalo ha una cosa spettacolare - l'Andalo Life Park, un centro multi-attività dove troverete:

- un parco giochi per bambini bellissimo, giochi colorati e divertenti, di legno e nella sabbia! con una pista di macchinine amata da tutti!

- il centro AquaIn, un gruppo di piscine di vario tipo, olimpioniche e più basse per bambini, con 5 bocchette per idromassaggio alle spalle e con il mega scivolo pure!
e il centro benessere/spa, che non abbiamo provato, ma dalle foto sembrava parecchio figo

- il Palaghiaccio, per approcciarsi ai pattini sul ghiaccio, per noi era la prima volta!

- il maneggio, per passeggiate a cavallo per grandi e piccini

- vari campi da tennis, calcio, beach volley, basket, e minigolf, arrampicata su parete....

- gonfiabili! e discesa col gommone!

Già questo Andalo Park vale la vacanza - potresti non muoverti di lì!

- il Palacongressi, dove si tengono anche serate a tema o per "bambini cresciuti"

E poi nel paesino di Andalo c'è un cinema, molti negozi, ristoranti e bar....

Biblio-Igloo - prati di Gaggia



A fare il formaggio! Malga Zambana


5 - Punto di partenza per tante camminate anche in quota

Senza toccare la macchina (e questo per me è fondamentale) si possono fare tantissimi percorsi, l'Hotel vi fornirà varie mappe, con i percorsi bel segnalati e descritti ( distanza, tempistica, grado di difficoltà e se possibile da fare in passeggino). Su questo sito trovate un elenco dettagliato.
A noi sono piaciute tantissimo:

Tana dell'Ermellino - da Andalo Life Park, un'oretta fatta tranquilla, in piana e nel bosco per arrivare a questo punto ristoro con un ermellino impagliato, un parco giochi e prati per correre!

- Giro del Lago carsico di Andalo - easy easy, 1,7 km, ci passa anche il trenino di Andalo

Giro dei Masi, con visita a una fattoria biologica che coltiva erbe mediche e fiori curativi, da cui abbiamo comprato una crema al timo miracolosa!

- Funivia dei Prati di Gaggia - si sale un po' e si trova il ganzissimo Biblioigloo, un igloo biblioteca dove organizzano spesso laboratori per bimbi!
Da qui parte il sentiero per acqua delle scodelle e si può volendo tornare giù invece che con la funivia col sentiero - versione facile - o il sentiero degli alpini che è bello tosto e da veri stambecchi. Ovviamente i miei figli hanno voluto fare quello strong e ci siamo trovati nel fango, a scavalcare tronchi di albero crollati, una vera ganzata!!!

- A Molveno a piedi, e poi ritorno in autobus - top!! 5/6 km circa, ma facili

- Funivia centrale di Andalo - per salire anche fino a 2500 metri! da lì tantissimi sentieri più o meno difficili e anche tanti rifugi dove coccolarsi con tante leccornie

Passeggiata Giro dei Masi - Andalo

Tana dell'Ermellino - Andalo

Lago di Molveno


6 - Vicino a paesini incantevoli

Andalo si trova a 1040 metri di altitudine, nel mezzo delle Dolomiti del Brenta. Da qui sono facilmente raggiungibili in auto o mezzi pubblici (ottima la rete dei bus!) :

Fai della Paganella - altra ridente cittadina che gode di un'ottima vista sulla vallata

Molveno - sul fantastico verdissimo e limpidissimo Lago omonimo, un luogo che vi farà credere di essere al mare! Se siete in queste zone, consacrate almeno una giornata a questa gita, magari andando a piedi da Andalo (sentiero di un'oretta circa molto facile, tendenzialmente in discesa, possibile con passeggini), rilassatevi sul lungo lago, fate pucciare i piedi in acqua ai bambini o anche il bagno se il tempo lo permette, fate un giro in pedalò, fate un picnic sui giardini verdissimi e poi lasciate pascolare al brado i bambini nel parco giochi meraviglioso, con la sabbia e un veliero per veri pirati!

Oppure fate la gita che va verso la Baita del Ciclamino, un po' in salita ma molto facile e ritornate giù verso le antiche segherie, seguirete un corso d'acqua carinissimo, i bambini si divertiranno a far correre le foglie!

Castello di Thun - un vero castello! con tanta storia, le doppie mure, i merli, le feritoie per le frecce e tante sale bellissime, vi consiglio di prendere le audioguide. Intorno al castello vasti campi di mele!

Lago di Nembia - subito dopo Molveno, un laghettino tranquillissimo, sembra finto! Con un acqua fredda marmata che vi farà desistere dall'idea di bagnarvi!
Non attrezzato, portatevi pranzo a sacco, ci sono due bagni chimici nell'evenienza....

Castello di Stenico e Cascate - con il parco naturalistico, dalla vista strepitosa

Parco degli Orsi a Spormaggiore - la possibilità di vedere da vicino animali bellissimi come orsi, lupi, aquile....

Lago di Molveno

Lago di Nembia

Castello di Stenico


7 - Si mangia da Dio!!!

Un aspetto da non sottovalutare è quello gastronomico - nel bene e nel male! Perché mangerete benissimo! Sia in Hotel (almeno dalla mia esperienza) che nelle baite, nei rifugi, sarà un trionfo di carni sugose, di primi da leccarsi i baffi, e di dolci.... la Sacher.... lo Strudel.... ahhhh.
E quindi se sarete a dieta come me sarà un vero casino!
Considerando anche il moto extra che farete, contate comunque 1/2 kg in più a settimana :)

Bon, vi ho convinto??

Se si, io vi consiglio col cuore l'Hotel de la Ville, un piccolo albergo familiare, semplice, intimo dove si mangia stra-bene, le camere sono comode, la posizione ottima a due passi dal parco.
Non ha piscina né centro benessere, quindi se avete questa voglia/necessità indirizzatevi verso i 4 stelle che di solito hanno anche questo servizio.

Buone vacanze a Andalo!


Minigolf a Andalo Life Park

Sentiero la Baita del Ciclamino - Molveno


Palaghiaccio Andalo

La nostra prima esperienza a Andalo - 2013!




Una rivoluzione a Firenze - la mensa nelle scuole fiorentine

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Argomento delicato che toccherà "solo" i diretti interessati probabilmente, cioè quei 25,000 bambini che frequentano le scuole materne e elementari di Firenze e Provincia e le loro famiglie.

Cosa è successo?

Quest'estate (2016) in tempi non sospetti e con livello di attenzione pari a 1 (ad Agosto, tutti in ferie) uscì la notizia della "svolta local" voluta dalla Giunta Comunale Nardella/Giachi - piatti della tradizione, drastica diminuizione della carne rossa (2 volte nel menu invernale, mai in quello estivo) e decisa virata verso un menu vegetariano.

Il mio primo pensiero fu:  figo, piacerebbe a me come dieta. Ma ai miei figlioli? La vedo dura che mangeranno la farinata di cavolo nero o la zuppa di cipolle! Vedremo....

Si inizia l'anno e le modifiche vengono confermate. Ma non è tutto purtroppo. All'insaputa di tutti, personale interno della scuola compreso, sono state drasticamente diminuite le grammature delle portate servite ai bambini. Per drasticamente intendo dimezzate.
Che i primi giorni di mensa le nostre custodi hanno chiamato il centro cottura dicendo che si erano dimenticati la metà dei vassoi! "eh no purtroppo no, sono le nuove grammature!" 

Le avevate informate voi?? Ecco, neppure loro.

E cominciano i primi mugugni, cominciano ad arrivare le prime lettere di protesta e le commissioni mensa si formano alla velocità della luce per poter iniziare il prima possibile gli assaggi (si, a Firenze almeno c'è un fantastico metodo democratico di poter costituire una commissione mensa e poter assaggiare e riportare gli esiti).

Io dopo l'affair appalto delle materne alle cooperative private ammetto di avere un pò il dentino avvelenato con il Comune, diciamo che non ho gradito per nulla questo modo caterpillar di prendere decisioni così importanti, come stravolgere l'efficentissimo sistema di materne comunali, e di fatto smantellarlo, per meri motivi economici, che due ricorsi al Tar, la raccolta di oltre 5,000 firme su Firenze (350,000 abitanti) 4/5 manifestazioni in centro coi bambini, etc etc niente di tutto questo è servito neanche ad essere minimamente ascoltate, ecco tutto ciò non mi faceva ben sperare sull'empatia della dirigenza comunale.

Invece a sorpresa sono stati organizzati ben 4 incontri nei quartieri di Firenze per confrontarsi sulle problematiche emerse dal cambio menu nelle scuole, con presenti la Vicesindaca Giachi e alcuni membri della commissione che ha redatto il nuovo menu (dietologi, dirigenti controllo qualità etc)
Tanto di cappello. Perché queste assemblee erano delle bolgie infernali.

Io ho partecipato a quella del quartiere 5 il 15 Novembre e c'era un clima di fuoco. Tanta maleducazione anche, ma anche tanta tanta frustrazione per non poter intervenire sul benessere dei nostri figli.

Alla fine la Giachi (che ha retto benissimo il confronto, al contrario di qualche rispostaccia avuta dagli altri membri) ha ammesso un parziale fallimento della novità, che ci saranno dei cambiamenti e ha promesso:

- fin da subito un aumento almeno nella prima parte delle porzioni del cibo offerto ai bambini - la famosa mezza mozzarellina a bambino non ricapiterà e ci sarà la possibilità di fare un minimo di ripasso.

- qualche piatto particolarmente ostico che è volato pari pari nel cestino sarà modificato come la pappa al pomodoro, la cecina, la zuppa di cipolle.... e apertura a ripensamenti in base agli esiti della commissione mensa.

Pensate che tutto ciò sia avvenuto? Non ancora. A distanza di una settimana le cose sono rimaste uguali. Anzi, ieri mattina c'era il famigerato stracchino - 40 grammi di stracchino alla materna - 50 grammi di stracchino alle elementari - e quando mi hanno inviato la foto dalla commissione mensa mi si è tappata la vena e ho pensato che forse ci vogliono altri sistemi per far capire a quest'amministrazione che c'è qualcosa che non va.

I bambini hanno fame - hanno fame - escono alle 16 e divorano il doppio della merenda normale, e poi la sera a cena non mangiano. Alcuni bambini cominciano ad avere ripercussioni fisiche, alcuni pediatri hanno riscontrato un deperimento, perché d'altronde stare 8 ore a digiuno capite bene che non va bene per un cavolo.
La qualità dei cibi offerti è oggettivamente buona e nessuno mette in discussione la filiera corta e la provenienza biologica certificata, ma alcune pietanze non sono appetibili per bambini soprattutto quelli piccoli.
E se anche piacesse il cibo offerto, ce n'è pochissimo e non c'è possibilità di fare neanche un piccolo bis.

Le nostre proposte come commissione mensa sono state di rivedere le grammature assolutamente e introdurre le novità gradualmente, nella misura di 1-2 piatti alla settimana, accompagnati sempre da una pietanza conosciuta e amata con contorni a volte mangiabili (il buon vecchio pure! sparito! e bietole bietole bietole cavoli etc in quantità industriale) - e di rivedere la carne rossa, che almeno 1 volta ogni 2 settimane deve essere introdotta, perché non dobbiamo dimenticarci che per molti bambini il pasto a scuola è l'unico decente che fanno nell'arco della giornata.....

Concludo con due pensieri che mi sono passati per il cervello e anche ad altri genitori vedo che hanno sfiorato la mente.....

1 - ma non è che tanto tanto hanno fatto questa svolta sul vegetariano non tanto per motivi di salute ma per uniformare il più possibile il centro cottura alle varie richieste di menu speciali per religione???

2 - e poi, ed è la peggiore, ma non è che tanto tanto hanno fatto questa svolta local/grammature anti obesità per risparmiare sulla pelle dei nostri bambini??? perché al di là di quello sostenuto dalla Giachi in assemblea che non hanno nessun tipo di risparmio, io credo che porzioni dimezzate e zero carne, di molti cavoli e frittate, a casa mia risparmierei, nooooo???

A pensar male si fa peccato, ma s'ha quasi sempre ragione......

Lascio alcune diapositive, perché le immagini parlano da sole:

Tortino di verdure


Vellutata di zucca con (du quintali) di quinoa

Polenta con ragù vegetale

i famosi 40 grammi di stracchino

A riborda lo stracchino con i finocchi gratinati


Concludo pubblicando alcuni stralci della nostra lettera inviata in qualità di referente commissione mensa alla materna di mia figlia al controllo qualità refezione del Comune di Firenze:

.... Molti genitori sono dispiaciuti dei toni utilizzati alla riunione, il fervore globale non ha permesso un'esposizione chiara del pensiero e dei punti deboli di questo nuovo menu, e come scuola ***** non siamo riusciti neanche a prendere la parola.

Dagli assaggi fatti fino a oggi (15, di cui ho le schede di valutazione a casa, se servissero) è emerso che:

- Aspetti qualitativi

si riconosce globalmente la buona, a tratti ottima, qualità degli alimenti serviti ai nostri bambini - le pietanze che non hanno raggiunto la sufficienza a livello qualitativo sono state principalmente i contorni, in particolare i piselli stufati e i fagiolini.

Mentre alcune pietanze sono risultate buone al palato dell'adulto mentre c'è stato un abbondante avanzo per i bambini, che non hanno gradito, come ad esempio : farinata di cavolo nero, la ribollita, i finocchi gratinati, le carote al vapore, le bietole e il cavolfiore.
Pietanze come la pasta al pesto invernale, le bietole, la cecina sono risultati di scarsa appetibilità.
- Aspetti quantitativi

Come ampiamente discusso anche in assemblea a Villa Pallini, si riscontrano quantità esigue, appena sufficienti, considerando che qualche bambino (molti) mangiano solo una delle pietanze, si comprende che il cibo è veramente poco.

Ripasso quasi mai possibile.

Ci riferiscono le custodi che rispetto all'inizio dell'anno le quantità sono sensibilmente aumentate, ora sono un po' più accettabili.....
.... Considerate questo aspetto, sappiamo che avete le mani legate dalle indicazioni ASL, ma la verità è che i bambini sono molto nervosi, al momento della merenda sono voraci come lupetti e ciò comporta uno sbilanciamento perché poi a cena non hanno molto appetito.
Non si combatte l'obesità a scuola, non così almeno, tenendo i bambini a stecchetto, ma piuttosto nei comportamenti che hanno al di fuori della scuola, che vede noi genitori in prima linea.
In più, soprattutto nel nostro quartiere 5, purtroppo molti bambini vivono in condizioni in cui il pasto a scuola è l'unico di valore della giornata, non sottovalutiamo questo aspetto.

- Aspetti organizzativi

Nel nostro caso si limitano alla valutazione della scuola *** , perché non siamo ancora andati al centro cottura, e sono soltanto valutazioni più che positive. C'è un'ottima empatia con i bambini, pulizia e igiene sempre ottime, così come il rispetto delle norme come utilizzo vestiario etc.

- Valutazioni sul menu

Riteniamo positivi i cambiamenti volti al tentativo di introdurre più verdure o alimenti della tradizione nel menu per i bambini, ma lo riteniamo troppo repentino e pensiamo che 1-2 pasti "nuovi" alla settimana siano più che sufficienti per iniziare, associandoli sempre a un'altra pietanza considerata amata da tutti.

Abbiamo anche constatato la drastica riduzione dell'utilizzo della carne rossa, trovandola 2 volte soltanto nel menu invernale, di cui solo una direttamente (hamburger ai ferri) l'altra occasione è il ragù delle lasagne.
E MAI nel menu estivo, e questo è preoccupante in quanto non rientra nelle linee guida della dieta mediterranea, che prevede l'assunzione di carne rossa 1 volta la settimana. Non pretendiamo una volta la settimana, ma almeno una al mese si!

Speriamo che le nostri indicazioni aiutino a trovare la buona via per accontentare tutti, e ci proponiamo nel caso lo riteneste utile per partecipare a un tavolo di consultazione per potervi consigliare nel cambio dei piatti non graditi.

Week end a Venezia coi bambini

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Gondole a Venezia

Ancora piena delle emozioni provate lo scorso fine settimana, comincio a scrivere questo post per farvi capire quanto sia assolutamente una fantastica idea decidere di passare qualche giorno in questa magica città, con bambini piccoli e d'inverno - Venezia. Perché si!

Conoscevo già Venezia, in modo superficiale, per la gita scolastica (ma de che!! tutto tranne considerarla sotto quell'aspetto, purtroppo, ma tante risate) e per altre 2-3 toccate e fuga che mi avevano lasciato un'idea negativa - una città decadente, malinconica, turistica, grigia, triste.
Ma rivederla con i bambini e organizzata in modo giudizioso mi ha ribaltato i ricordi ed adesso non posso che parlarne bene! Ma Venezia va fatta a lento pede, scansando quello che tutti gli altri fanno, mescolandosi il più possibile alla vita vera, qui ancora di più che nel resto del mondo.

3 giorni a Venezia, con bambini

Ok, Venezia con bambini su ruote è da spararsi. Mi ricordo ci andammo con Seba duenne e tirammo giù diversi santi dal cielo a forza di caricarsi il passeggino sulle spalle. Quindi, o vi munite di fascia o aspettate un annetto o due.

Noi adesso siamo a quasi 8 e quasi 5 anni. E camminano. Se po' fa.

Leggendo su un altro blog, ho carpito il suggerimento di acquistare la guida per bambini "A spasso per Venezia" edizioni Lapis, presa su Amazon perché alle varie librerie di Firenze non ce l'avevano, nemmeno su ordinazione. Molto molto carina, proprio per bambini, li ha incuriositi e eccitati ancora prima di partire.

Venezia è presa d'assalto mooooooolto più di Firenze. Gli stranieri se devono fare 2 sole città in Italia scelgono Venezia e Roma. Non ci rinunciano. E anche ora, week end anonimo 11/13 Novembre, non abbiamo trovato uno straccio di Hotel (Hotel, non bettola) a meno di 250/350 Euro a notte. No F*** Way.
Allora, Air Bnb. Che alla fine è andata alla grande così, perché non dover necessariamente uscire di nuovo a cena dopo una giornata dove hai macinato i chilometri, ha il suo bel perché.

Scelta della zona

Innanzitutto, Venezia città o Venezia Mestre? Mi avevano consigliato Venezia Mestre, o addirittura Dolo o altri paesini dell'hinterland veneziano, che sono egregiamente connessi con la città sul mare e ti permettono di risparmiare veramente un botto.
Ma vuoi mettere la magia di dormire direttamente nella città galleggiante? Scusate, ma non c'è paragone.

Venezia ha 6 Sestieri (quartieri) ognuno con la sua particolarità e bellezza. Eravamo indecisi su San Polo o San Marco, perché li consideriamo più centrali, mentre Castello, Dorsoduro e Santa Croce li abbiamo scartati a priori perché lontani (nel nostro cervello ovviamente).
E alla fine siamo andati a parare su Cannaregio, perché ci è piaciuto tanto un appartamento e abbiamo visto che comunque eravamo vicini a tutto.
Mai scelta fu più azzeccata - Cannaregio tutta la vita! A due passi di numero dalla fermata vaporetto Cà d'Oro, a 20 minuti a piedi da San Marco, idem dalla stazione. TOP. Ed è un quartiere vivo, vero, abitato, coi panni stesi, la Coop, le scuole, ci è piaciuto assai.
Ah, molto vicino anche a Fondamente Nuove dove partono i vaporetti per Burano/Murano/Torcello.

Vista dal nostro appartamento a Cannaregio


Treno o auto?

Da Firenze direi entrambi i mezzi - se penso al viaggio di ritorno (smooth, senza intoppi, 2 ore e 15 minuti) dico auto - se penso a quello di andata (traffico mega a Bologna per fiera, bloccati per 2 ca**o di ore, totale viaggio 4 ore e mezzo) dico treno.

Quando ho guardato io non c'erano offerte sul treno, eravamo sulle 200 Euro per noi 4 e abbiamo scelto di risparmiare e essere meno vincolati sull'orario. E abbiamo parcheggiato a Mestre - per 3 giorni abbiamo speso 42 Euro (come un giorno a Piazzale Roma a Venezia!!) al parcheggio comodissimo Saba, di fronte alla stazione.
Treno per Santa Lucia ogni 10 minuti, 3,75 per noi 4, comodissimo.

Vaporetto Pass o no?

Coi bambini? Yes. Il costo del biglietto singolo (dai 5 anni in su) è di 7,50 Euro, tantissimo.
Fate un attimo mente locale sul vostro itinerario, e provate a contare quante volte userete il vaporetto. Aggiungete almeno 1-2 volte, in cui vi tornerà comodo anche solo per attraversare il Canal Grande, o quando sarete troppo lessi per tornare a casa/hotel a piedi. E calcolate.
I pass ci sono da 24 - 48 e 72 ore - cominciano dalla prima timbrata. Noi abbiamo iniziato a usarlo alle 14,30 del venerdì  e l'ultimo viaggio è stato alle 14,00 della domenica, quindi ok il pass da 48 ore = 30 Euro
Abbiamo preso il vaporetto 7 volte (per 7,50 Euro = 52,50) abbiamo risparmiato 67,50 in 3!

Totalmente gratis sotto i 5 anni, non ci sono riduzioni per bambini dai 5 anni i su.

Fuori dalla stazione c'è il baracchino informazioni con tanta fila e macchinette automatiche, che se hai già le idee chiare, è comodissimo.
Lo timbri al di fuori della fermata del vaporetto, e dentro spesso ci sono controllori.

Vale anche per Burano/Murano/Torcello, mentre non vale per l'aeroporto, per cui però è possibile comprare una semplice integrazione.

1 Giorno, pomeriggio

Alle ore 15,30 abbiamo incontrato la nostra guida Federica, bravissima coi bambini, molto simpatica e alla mano, che ci ha portato nel labirinto veneziano senza turisti, alla scoperta di campielli e calli che non avremmo mai trovato da soli.
Con lei siamo entrati nella bellissima Basilica di San Marco, siamo saliti nel museo al primo piano (5 Euro gli adulti) per ammirare da vicino i mosaici dorati, gli originali dei 4 cavalli in bronzo, accedere alle terrazze per godere della vista strepitosa. Purtroppo diluviava, ma abbiamo comunque apprezzato.
Ri-dedalo di viuzze per arrivare in un luogo che mi è piaciuto tantissimo la Scala Contarini del Bovolo, e poi Campo Manin, il Teatro la Fenice e infine una pasticceria vicino Rialto.
Cena cotti a casa.

Ponte dei Sospiri da un altro punto di vista

Palazzo Ducale durante il diluvio


Negozio di maschere speciali!

2 Giorno

Risveglio incantato tra i canali che si vedevano dalla nostra finestra, dalle conversazioni in veneziano, dalle barchette che passavano e dai gabbiani. Magia.

Abbiamo preso la Gondoeta da Campo Santa Sofia, 2 Euro per fare 2 metri ma che valgono davvero la (piccola) spesa!
E siamo andati alla scoperta del mercato del pesce, fantastico assolutamente da consigliare. Io manca poco moio, perché odio il pesce e ancor di più odio il suo odore, ma il marito e i bambini sono impazziti!
Ri-gondoeta, e siamo andati poi a piedi verso le Fondamente Nuove, dove col il vaporetto 4.1 (modeeeerni) siamo arrivati a Murano Colonna (la prima fermata).

Carinissima anche Murano! Ma soprattutto e ovviamente dovete cercare o prendere un appuntamento per andare a visitare una fornace del vetro, per ammirare con i vostri occhi la bravura e il talento di questi artigiani, che quotidianamente fanno vere magie con palle incandescenti di vetro, che soffiano, muovano, girano, formano, tagliano, arrotolano, allargano, stringono, tirano, e infine ti posano lì davanti per farti ammirare l'oggetto finito.

Noi siamo andati da Mazzuccato, e Flavio ha lavorato a due oggetti mentre Caterina spiegava quello che stava accadendo, soprattutto ai bambini che erano a bocca aperta.

Abbiamo poi comprato qualche regalino di Natale, sfruttando il 10 % di sconto.
La dimostrazione costa 5 Euro a persona per gli adulti, bambini non pagano, ma poi hai il 10 % di sconto.

Giratina verso la fermata il Faro, dove con il 12 abbiamo viaggiato fino a Burano (30 minuti e molto affollato, in bassa stagione, non oso immaginare icchè c'è a Maggio.....).

Murano

Vetreria Mazzuccato per ammirare gli artigiani del vetro soffiato

Flavio all'opera!


Burano, città dei merletti e delle case dei pescatori dai colori sgargianti, ci ha assolutamente e totalmente affascinati. Complice una bellissima giornata di sole e un cielo terso e blu, ci siamo persi tra le sue viuzze (non restate sulle due strade principali, buttatevi nei vicoletti), coi panni stesi, gli stivali e gli ombrelli a sgocciolare al sole, le vecchine con le borse della spesa. Bella. Bella. Bella.

Abbiamo mangiato da Primo e Paolo, che era nella nostra lista insieme a Da Romano, il Gatto Nero e Fritto Misto (consigliati dalla guida Federica e da un'amica che ci era stata) e siamo stati molto bene.
Per me, non pescivora, c'è poca e banale scelta. Ma Leo e Mia si sono goduti Spaghetti ai Frutti di Mare e Branzino con patate e olive al forno.
Servizio ottimo e gentile, prezzo medio/alto (ma super ok per dov'è, nella strada principale)

Per un pasto importante, mi avevano anche consigliato Venissa, sull'isoletta di Mazzorbo, molto chic.

Dopo pranzo, ci siamo stipati con altre 2 miliardi persone di nuovo verso Venezia. Not nice.

Burano


Era una fantastica giornata di sole, volevamo rivedere San Marco con il sole, siamo allora scesi a Ospedale Civile e ci siamo imbegati dentro il sestiere di Castello, e trovando assolutamente par hazard un posto che mi ero appuntata: la Libreria Acqua Alta, una vera favola per gli amanti della lettura!  Un vecchio negozio pieno stracolmo di libri in ogni dove, anche dentro una vecchia gondola al centro della stanza principale.

Poi abbiamo messo via la mappa e ci siamo persi tra i vicoli, seguendo a volte le indicazioni che ci sono per i luoghi più conosciuti (che però ti fanno transitare dalle strade più turistiche in assoluto) e a volte no, e siamo arrivati in una bellissima Piazza San Marco al tramonto, con una luce d'oro che bagnava le cupolette e il campanile. Che dire.... ti lascia senza fiato.

Abbiamo poi cercato ( e trovato!) la Scala particolarissima del Bovolo perché volevamo fotografarla ancora con la luce, e siamo poi arrivati fino a Rialto, aspettando pazientemente il nostro turno per affacciarsi al ponte, tra i migliaia di turisti....

Serata di nuovo a casa a decollassare i piedi.

Ponte dei Sospiri al tramonto

Tramonto d'oro


3 Giorno, mattina

Per le nostre ultime ore veneziane avevamo deciso di esplorare il Sestiere di San Polo per ammirare Tiziano a Santa Maria Gloriosa dei Frari. Ma... sorpresa! Acqua alta! Ok, non tanto sorpresa a Novembre a Venezia! Ma non era prevista, c'è stato un cambiamento all'ultimo per via dello scirocco. Bassa per loro, 95 centimetri, loro cominciano ad avere disagi dai 105/110 in su, ma comunque per noi spettacolare, interessante, curioso e divertente! Bambini stivali-muniti e via alla scoperta dei "tombini" non so il termine vero che buttavano fuori acqua. Davvero unico.

Via la mappa, ci siamo persi tra vie senza uscita e vie impraticabili per l'acqua alta, alla fine siamo arrivati alla Chiesa - c'era la Messa, quindi abbiamo assistito alla Messa per poter un minimo ammirare questa fantastica basilica.

Sestiere di Santa Croce, anche questo carinissimo e prima di riprendere le valigie (gentilmente lasciate nell'appartamento) abbiamo fatto un'altra esperienza veneziana doc: abbiamo aperitivato/pranzato a cicchetti! Oh yeah!!
Abbiamo trovato un posto fantastico sulla strada principale, la Cicchetteria di Luca e Fred, incredibile, frequentato da locali, vecchini del quartiere, ragazzi giovani appena svegliati e anche turisti ovviamente.
TOP. Con 40 euro in 4 abbiamo letteralmente pranzato e incluso nel prezzo contate anche 2 bicchieri di vino 2 prosecchi e 2 succhi.
In cosa consistono i cicchetti? come i nostri assaggi o le spagnole tapas, sono mini porzioni di diversi cibi per lo più fritti ma non solo, mini panini, crocchette e frittelline varie, paté di baccala, pesce carne e verdure in quantità.
Ok, pranzare o cenare tutti i giorni a cicchetti e saluti il fegato, ma una volta ogni tanto è da dieci!!

Ultima passeggiata nel ghetto novo ebraico e spiegazione ai bambini di come il ghetto sia nato a Venezia e che cos'è.


Poi lentamente e col sorriso sulle labbra abbiamo salutato Venezia, per un sicuro Arrivederci!!

Vita quotidiana sui canali

Canal Grande

Il mercato del pesce a Rialto


Murano

Burano

Burano

Burano

Libreria Acqua Alta

Libreria Acqua Alta

Scala Contarini del Bovolo


Acqua alta!!



Cicchetti



Dalle Case-torri al Palazzo Rinascimentale - itinerario lento pede alla scoperta del cuore della vita fiorentina

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Palazzo Davanzati - camera da letto

Firenze è conosciuta come la culla del Rinascimento... verissimo! Ma all'esplosione del Rinascimento Firenze c'era già, la struttura della città è medievale, tutti i siti più conosciuti sono del 13esimo secolo (Duomo, Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio etc....) e quindi il modo migliore per conoscere e apprezzare questa città meravigliosa è di perdersi tra le sue viuzze strette e torte, alte e buie, piene di storie e fascino.

Come abitavano prima i fiorentini?

Nel Medioevo, soprattutto tra i ricchi mercanti fiorentini, era molto diffusa la casa-torre, una specie di fortino difensivo, scomodissimo, altissimo e medievalissimo (passatemi sto termine!) che permetteva però alla famiglia di salvare la pelle. Si perché la famiglia viveva nella sua casa normale, ma giusto accanto aveva questa torre, che usava in caso di "buriana", cioè se aveva litigato con altre famiglie rivali, se si attendeva un attacco in città etc etc.

E quante case-torri c'erano a Firenze? Circa 150! Una foresta di grattacieli, perché le torri arrivano tranquillamente a 60 metri ma in alcuni casi anche 80 o 90 metri, perché poi si era scatenato la gara a chi aveva la torre più alta, una sorta di status symbol. Pazzesco.


Casa - Torre dei Foresi

Oggi ne restano un'ottantina, "scapitozzate" alla misura stabilita dal governo di Firenze alla fine del 1200 che stabiliva l'altezza massima a 35 metri - sono mimetizzate nel tessuto urbano moderno, ma una volta che imparerete a conoscerle, le vedrete ovunque!

Dal 1300 in poi i ricchi mercanti fiorentini sentono il bisogno di vivere in palazzotti più agevoli, magari con degli spazi a pianterreno da dedicare all'attività mercantile. Si passa quindi lentamente al palazzo mercantile, di cui abbiamo ancora alcuni meravigliosi esempi come Palazzo Spini Feroni (oggi proprietà e sede di Salvatore Ferragamo) e il bellissimo Palazzo Davanzati, che nel tempo  è divenuto proprio il museo della casa fiorentina.

Al suo interno possiamo ancora ammirare la divisione delle stanze, con la parte sulla strada usata solo per eventi diplomatici, la sala da pranzo, la camera da letto, il bagno! Eh si, a Palazzo Davanzati la pipì non la gettavano comunemente dalle finestre (avete presente in "Non ci resta che piangere"??) ma usavano degli eleganti e decorosi Agiamenti...
Gli uncini per attaccare i panni alle pareti, il pozzo interno alla casa collegato all'impluvium, le tubature di terracotta originali del 1500, gli affreschi trecenteschi....
E all'ultimo piano le cucine, in rispetto delle più moderne norme antincendio.
Un museo DELIZIOSO. E adattissimo, anzi quasi obbligatorio, per le famiglie con bambini.

Interno Palazzo Davanzati


Da questo tipo di abitazione si passerà poi al palazzo rinascimentale, il cui primo esempio lo abbiamo proprio grazie alla Famiglia Medici, da Cosimo il Vecchio in particolare che commissiona a Michelozzo nel 1444 un palazzo innovativo che mischierà elementi ancora medievali, come il bugnato grossolano del pianterreno a elementi ariosi e innovativi come le finestre a due luci e la sorprendente panca di via, una vera rivoluzione che aiuterà la pace e la comunicazione in città!

Alcuni fantastici esempi di palazzi rinascimentali sono il gigantesco Palazzo Strozzi, nell'omonima piazza, Palazzo Gondi in Piazza San Firenzeo Palazzo Rucellai in Via della Vigna Nuova.

Palazzo Strozzi


Un itinerario per ammirare questo passaggio di stili?

Iniziate da Borgo San Jacopo, una via antichissima, dove ci sono 4 bellissime case torri che si chiamano ancora come le famiglie di origine che ne avevano la proprietà: Marsili, Belfredelli, Ramaglianti e Barbadori.

Attraversate Ponte Vecchio e girate a sinistra in un'altra strada storica: Borgo Santissimi Apostoli. Meravigliosa, adoro questa strada. E ammirate la Torre Acciaioli. Dietro questa, tramite un vicoletto (spesso chiamati "chiassi") arriverete a un'altra super testimonianza del passato, ovvero la Torre dei Buondelmonti.
Proprio da un mancato matrimonio di Buondelmonte dé Buondelmonti cominceranno a Firenze le guerre tra famiglie rivali che dureranno molti e molti anni, spargendo sangue e odio in città.

Da qui il passo è breve, arriverete a Palazzo Davanzati in un baleno - aperto solo la mattina, ha aumentato da poco il costo del biglietto a 6 Euro, ma ritengo comunque consigliabile la visita, avendo l'accortezza di prenotare prima l'accesso al secondo e terzo piano (le cucine), così da avere una visita completa.

Finita la visita, fate altri due passi e arriverete a Palazzo Strozzi.

Ecco, la passeggiata è finita!

Se vi ho incuriosito e vi piacerebbe fare questa visita con me, scrivetemi a elisaacciai@libero.it


Se siete a Firenze proprio in queste settimane di Gennaio, vi segnalo che farò due tour di gruppi, in italiano, su questo itinerario :

Sabato 21 Gennaio ore 10
Mercoledì 25 Gennaio ore 10

Per info e costi contattatemi!
elisaacciai@libero.it

Torre dei Buondelmonti

Torre dei Visdomini

Palazzo Spini Feroni

Palazzo Strozzi

Dov'è questo fantastico reggi-torcia?

Palazzo Davanzati


18 Febbraio, alcuni musei gratis per ricordare la morte della grandissima Anna Maria Luisa

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 "...o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato, Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose, della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri..."

A Firenze i Medici sono un nome molto noto, rimbalzano spesso in città e sono presenti in molti luoghi artistici e storici con il loro stemma con le palle rosse su fondo oro. D'altronde hanno governato (con molti alti e bassi, e pure dentro e fuori) la città per oltre 350 anni, ed è anche grazie a loro che Firenze è Firenze.

Ma soprattutto è grazie a lei, Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina (icchè vor dire? che era sposata a Giovanni Guglielmo, tetesco di Cermania , principe Elettore del Palatinato )

Foto da Wikipedia


Andiamo per ordine - i Medici ottengono nel '500 il tanto ambito titolo nobiliare, diventano Duchi e poi Granduchi, e da umili lavoratori (de poracci, banchieri....) decidono nel '600 di chiudere la banca "perché loro ora sono nobili e non si sporcano le mani", e un po' anche da qui comincia il loro declino. Che comunque arriva definitivamente nel primo '700 quando gli ultimi 3 fratelli Medici non avranno più figli, niente eredi, e la dinastia dopo 3 secoli termina....

Due fratelli e una sorella -  il Gran Principe Ferdinando muore ancor prima di suo padre, Cosimo 3.
GianGastone prenderà poi il potere, ma è un personaggio talmente discutibile che vorrei sorvolare.

E lei, Anna Maria Luisa. Che vive a Düsseldorf e alla morte del marito nel 1716, intuendo la buriana che sta per accadere, torna a Firenze, prova a rimettere in careggiata il fratello, non ci riesce, sa di non poter avere figli perché sterile, e allora fa la cosa più incredibile e meravigliosa per Firenze: redige nel 1737 il Patto di Famiglia, un documento molto importante in cui elenca punto per punto tutti i beni, mobili e immobili, che la Famiglia aveva collezionato in tutti quegli anni di potere -  quadri, statue, disegni, arazzi, gioielli, libri, ville e case.
E scrive chiaramente, nero su bianco, che dona tutto a Firenze, che quei beni sono intoccabili e inamovibili da questa città, che chi arriverà a governare Firenze può utilizzare e godere di questi oggetti "per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico", ma non potrà spostarli e anzi dovrà renderli visibili a tutti "per attirare la curiosità dei forestieri".

Che dire?.... standing ovation e amore folle per 'sta donna illuminata e illuminante, che ci ha salvato dalle varie razzie più o meno barbare, leggi Napoleone, e che se Firenze oggi è ancora Firenze è anche grazie a lei.

E il 18 Febbraio (1743) è la data della sua morte, e noi a Firenze ce lo ricordiamo e le portiamo dei fiori e i musei a rotazione sono gratis.

Foto da Wikipedia


Questo anno 2017 i musei gratis saranno le Cappelle Medicee (dove lei è sepolta) e i Musei Civici Fiorentini, quindi Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo, Cappella Brancacci, Museo di Santa Maria Novella, Museo Stefano Bardini, Fondazione Salvatore Romano, Museo Novecento, Museo del Bigallo.
In mattinata a partire da Palagio di Parte Guelfa ore 10,20 ci sarà anche il corteo storico della Repubblica Fiorentina che si recherà alle Cappelle Medicee per portare appunto i fiori alla Anna Maria.

Grazie, Anna Maria Luisa.....

Cappelle Medicee, questa è  mia la foto :)




Konnubio e la fantasia libera di Beatrice Segoni

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Konnubio
Dopo quasi due anni, da quando Beatrice Segoniè approdata al Konnubio, sono riuscita ad andare a trovarla, finalmente!
C'ero stata per un pranzo veloce qualche anno fa, ero rimasta molto molto affascinata dalla location, meno convinta sul cibo.
Il posto è rimasto più o meno uguale nell'arredamento, ovvero bellissimo. In quella che un tempo fu la rimessa delle carrozze della Famiglia Martelli, adesso ci sono queste due sale grandi ma non dispersive, ampie ma intime, con uno stile caldo e romantico ma anche moderno e figo, veramente veramente bello. Di livello, ma senza impostazioni e ingessature.
Accoglienza simpatica e alla mano.

Conosco Bea da tanti tanti anni, e l'ho sempre adorata. Come Chef, ma anche e soprattutto come persona, come donna, come amica, come cliente degli Elaiza tour, come bandiera delle donne forti e coraggiose che sanno reinventarsi e prendere la vita per le palle per poi godersene i frutti.
Non voglio cadere nel retorico, ma la Bea è la Bea, tante risate insieme, tanti incazzamenti, tante parole nuove (Pistacoppi Rules!) e come dimenticarsi della festa per il suo compleanno al Costes... è passata alla storia !!

Ma veniamo al cibo. Volevamo assorbirne la vera essenza, di questo Konnubio, e abbiamo fatto scegliere il menu alla Bea. Tavolo difficile - una vegetariana, una che non mangia pesce.... aiuto. Ma le scelte hanno accontentato tutti! Anzi, l'amica vegetariana ha apprezzato tantissimo le scelte vegane dei piatti, ha detto che in assoluto è stato uno dei migliori provati in questo ambito!

A me ha detto parecchio culo, ma anche a chi aveva pesce.

Cominciamo.

Con una cadenzatura perfetta tra portata e portata, ci hanno portato un monte di roba... saltati tutti i bottoni proprio. A partire dal cestino del pane fatto da loro, che abbiamo dovuto far rifornire due- tre volte... salve.... Pane di Matera, pane cioccolato e fichi (!), schiacciatina fragrante all'olio, pane con formaggio..... ciao dieta.

Come amusebouche - Spuma di burrata con pecorino e polvere di sedano rapa (adoro il sedano rapa!)

"Vitonno" - servito su un osso vero, sgrassato, pulito e trattato, che fungeva da piatto per questa sorta di tartare di vitello e tonno, con platano fritto e accompagnato da consommé di prosciutto con granita di pomodoro. Particolarissimo.  Non sono una fan delle cose crude, ma il sapore era veramente buono.

Vitonno - Konnubio


Petto di anatra, servito su purea di mela verde e sedano rapa (yuppi!!) Delicatissimo e esaltato dalla mela verde e dal sedano rapa.

Fagottini adorabili, che dispiaceva mangiarli, ripieni di faraona su fondo di foie gras e scorza di arancia arrostita che ci stava da dieci!!! Come le ciliegie, uno dopo l'altro.....

Fagottini di faraona - Konnubio


Risotto al piccione nella rete, importante ben condito, con al centro sorbetto di lampone!! no vabbè. La morte sua!!

Guancetta di vitello con il suo fondo di cottura e gocce di riduzione di vino rosso, con crocchettine di patate. Tenerissimo. Ma qui il bottone era già saltato!!

Mi dispiace che non ho segnato anche i nomi dei piatti dei miei commensali, ma già sembravo pazza a far foto e prendere appunti col cellulare per memorizzare questo popò di menu, non volevo esagerare!!
Comunque erano tutti soddisfatti. C'era cous cous, crudo di mare, la mitica frittura della Bea... tanta roba.

Crudo di Mare - Konnubio


E ora i dolci. Che sinceramente erano da solenne e sonoro standing ovation. Veramente Bea. Ti sei liberata, sei genio e creatività allo stato brado, bravissima!

Dolci si diceva pazzeschi:

Cubo di cioccolata croccante con ripieno morbido di mousse al cioccolato con dentro olio di oliva, all'esterno spugna di pistacchio e sorbetto di more.

Semifreddo al caramello salato con salsa al caffè e banana caramellata.

Dolce vegano tipo meringa ma fatto con acqua dei ceci (top top top) con semifreddo di peperoni e lamponi, con sorbetto alla mela verde e rabarbaro.

Cubo di cioccolato - Konnubio

Baci di "meringa vegana" - Konnubio

Semifreddo al caramello salato - Konnubio


Non saprei dire quale mi è piaciuto di più.... tutti! forse il cubo di cioccolata... ma anche la freschezza dei baci con i lamponi... ma anche il salatino del caramello....

Serata veramente notevole. E prezzi assolutamente contenuti per il tipo di posto e di menu.
Lo consiglierei per diverse occasioni, dalla serata con amici all'appuntamento galante, anche per lavoro volendo, anche se magari è un po' buio per questa funzione.

In più il Konnubio è aperto anche a pranzo e a colazione! Tutti i giorni, con cucina aperta dalle 12
 alle 15 e poi dalle 19 alle 23, ma aperto no stop dalle 7,30 alle 24

In centro pieno, dietro le Cappelle Medicee, a due passi dal Duomo e dalla Stazione SMN.

Buon appetito!!

Konnubio

Via dei Conti, 8 rosso
055 2381189
Prenotazione quasi obbligatoria, è spesso pieno
Aperto tutti i giorni, 7,30 - 24,00
Cucina aperta 12,00 - 15,00 e 19,00 - 23,00

Amusebouche - Konnubio

Konnubio

Anatra - Konnubio

Il piccione nella rete - Konnubio

Il fritto della Bea - Konnubio


Una giratina nel Chianti Fiorentino

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Chianti
Tanti turisti ma anche locali mi chiedono consigli su dove andare a fare un giretto di una giornata nel Chianti, o come dicono gli Americani "to Tuscany" , come se Firenze non fosse già in Tuscany... ci ho provato all'inizio della mia carriera a spiegare che Firenze è la capitale del Tuscany, ma nulla, vedo che gli rompo una idea precostituita in testa, e allora lasciamo il Tuscany come destination, così come le Cinchetere (Cinque Terre) e il The Mall, classiche mete del daytrip forestiero.

Firenze, oltre a essere una bellissima città dove intere settimane non sono sufficienti per scoprirla tutta, ha pure la fortuna di essere nel mezzo di una culla fatta di colline, campagna florida, piccoli borghi abbarbicati sui cucuzzoli di medievale memoria, vigneti, uliveti... un paradiso.

Quindi partiamo.

Dove andare nel Chianti per una gita di un giorno?

La famosissima strada statale n. 222, conosciuta anche nei più reconditi angoli del globo, in realtà non è quella che percorreremo oggi, o almeno non dall'inizio. Io non so perché è così famosa, devo essere sincera - bella, per carità, ma ci sono viste panoramiche ovunque nel Chianti, anche non nella 222, quindi sentitevi liberi e non in colpa se decidete di non percorrerla tutta.

Usciamo da Firenze da Porta Romana e percorriamo la Via Senese fino al nuovissimo traforo del Galluzzo, che vi farà sbucare direttamente sulla superstrada Firenze-Siena. Si trova dopo il dirittone dove ci sono tutti i benzinai economici, e passato il cimitero monumentale dove riposa tra gli altri la controversa ma fiorentinissima Oriana Fallaci.

Sulla vostra destra dopo poco vedrete il grandissimo cimitero di guerra americano, con più di 4000 tombe di caduti da tutte le nazioni, morti durante la seconda guerra mondiale.

Sulla vostra sinistra dopo l'uscita Bargino potrete osservare intorno ai vigneti la modernissima Cantina Antinori, avveniristica, molto chic and cool, che se volete potrete visitare anch'essa, prenotando la vostra visita o degustazione mooooooolto tempo in anticipo.

Cantina Antinori al Bargino

Primo stop della nostra gita la medievalissima San Gimignano - le sue torri spiccano già pochi metri prima dell'uscita di Poggibonsi e fungono quasi da cartello stradale. Una manciata di chilometri e arrivate in questo borgo perfettamente conservato con 11 case-torri dell'altezza originaria, viuzze strette e tutte in pietra, un museo delle Torture che vi rigirerà le budella (prima o dopo mangiato, quando andare? mah.... difficile dirlo...) e tanti negozietti che oggi sono per lo più turistici purtroppo ma alcuni di accessori in pelle sono strepitosi.
Ricordate il mio post sulle case torri medievali? ecco una rinfrescatina
Devi dire che in alta stagione San Gimignano soffre molto il turismo di massa, è letteralmente assalita, ma come si fa a rinunciare? Impossibile.
San Gimignano

Caffeino, o gelatino e via si riparte.

Andiamo a visitare la prima cantina, intorno all'ora di pranzo - mettete sul navigatore Fattoria di Sant'Appiano e dopo 15-20 minuti arriverete in questa casa-fattoria rinascimentale, appartenuta un tempo alla gloriosa Famiglia Pitti. Qui due gentilissime signore, madre e figlia, vi accompagneranno nella visita degli ambienti, ristrutturati in chiave moderna ma mantenendo un aspetto rustico e da "cantina".
Poi pranzo delizioso accompagnato da degustazione di vini - quanti? A noi ci hanno voluto stendere subito con ben 6 vini tra rossi, bianchi e un delizioso rosé, più il loro celebre Vinsanto (ha vinto un premio importante come migliore bevanda da abbinare al sigaro cubano).
Ottimo cibo, semplice e gustoso, ma soprattutto ottimi vini e oli, tutto prodotto in azienda.
Su richiesta, organizzano anche la ricerca del tartufo, con i loro cani (gli stranieri vanno pazzi per il truffle hunting!)

Già belli brilli ripartirete - ecco, o prendete un autista o chi guida non deve bere - la legge parla chiaro, mezzo bicchiere e sei fuori. Occhio. Poi è pieno di curve, le fate dritte....

Fattoria Sant'Appiano

Fattoria Sant'Appiano


Seconda destinazione vino - riprendiamo la Firenze-Siena direzione Firenze, andiamo per San Donato (carinissimo borgo) e ci allacciamo alla famosa 222 - siamo proprio sul crinale, il panorama è da piangere! Arriviamo in poche curve (perché il Chianti è curve!) all'Azienda Agricola di Poggio Amorelli.
Bellissima terrazza che domina la vallata, le viti riposano dopo le fatiche della vendemmia, aspettando la bella stagione. Re della galline, il mitico Gallo Nero, che qui c'è per davvero, non solo il cartello simbolo del vino Chianti Classico.
Anche qui cantina notevole, spiegazione sulle varie fasi del processo e le varie botti di rovere dove il vino riposerà - uve Sangiovesi, Merlot, Cabernet, Syrah. Ogni enologo sceglie il suo percorso, il Sangiovese ovviamente la fa da padrone.
Ristorantino carinissimo, familiare, accogliente, caldo.
Altri 5 vini da degustare, incluse Riserve importanti e spumanti dry. E il loro strepitoso aceto balsamico IGP, che producono in piccole quantità a Modena (nel mondo ogni anno si produce al massimo 200,000 bottigliette! )
Noi abbiamo assaggiato quello invecchiato 38 anni, che è fuori di questo mondo.

Vista da Poggio Amorelli

Ristorantino e area degustazioni Poggio Amorelli


Ripartiamo dal Chianti con quasi un velo di tristezza, vorremmo stare di più, vorremmo vedere di più.... ma siamo fortunati, possiamo tornarci quando vogliamo :)

Altri luoghi della Toscana che io adoro e consiglio sempre sono:

Monteriggioni - un borgo completamente tra le mura medievali, con una piazza, tre strade, una chiesa e 50 residenti. E al centro "Il Pozzo", un'ottima trattoria.

Certaldo - altro borgo veramente carino, lasciate la macchina a Certaldo bassa e prendere la funivia fino alla parte alta, patria del Boccaccio. Visitate il Castello, salite sulla Torre e camminate lungo le mura. Veramente una valida alternativa. D'estate, a Luglio, il festival degli artisti "Mercantia", straconsigliato!

Volpaia, Radda, Gaiole, Greve in Chianti - tutti luoghi da considerare in caso di soggiorno di 1-2 notti nel Chianti

Montefioralle - due case in croce, a 2 minuti da Greve in Chianti

Impruneta - adorabile paesino, capitale del cotto fiorentino, da dove provenivano i 4 milioni di mattoncini della Cupola del Brunelleschi

Sicuramente mi sono dimenticata di qualcosa, la Toscana è uno scrigno di tesori , tutti i Castelli (Verrazzano, Vicchiomaggio, Brolio), i paesi come anche Volterra, Colle val d'Elsa.... ah, e poi c'è una cittadina carina, aspetta come si chiama....ah si Siena. Pure quella.
O anche la Certosa del Galluzzo, con il Pontorno e le Robbiane, oppure il borghetto di Badia a Passignano, con la Chiesa e i vigneti sempre degli Antinori dove fanno il Tignanello.

Montefioralle

Dove dormire nel Chianti?


Ci sono tantissimi resort veramente extra-lusso nel Chianti, o semplici B&B, ce n'è veramente una quantità infinita.
Io per i miei weekend-fuitine col marito ho scelto luoghi semplici, come per esempio Borgo Casa al Vento, vicino Gaiole, con Spa in tinozzi di vino.

O Villa Campomaggio,a Radda, anch'essa con Spa e piscina esterna.

Leggermente più lontano, oltre la autostrada A1 ma comunque zona panoramica e vinicola strepitosa, ho avuto anche il piacere di soggiornare al Borro, di proprietà Ferragamo - che soggiorniate in una delle casine nel borghettino totalmente restaurato o in una delle coloniche a pochi minuti di auto dal paesino, starete sicuramente come re e regine - finemente ristrutturati, con materiali e arredi di pregio, tutti con piscina o vicino alla grande piscina del borgo, è un posto magico.



Villa Campomaggio


Dove mangiare nel Chianti?

Anche qui imbarazzo della scelta - dal conosciutissimo (e magari un po' inflazionato?) Dario Cecchini a Panzano, il poeta della bistecca, a uno dei ristoranti della piazza principale di Greve in Chianti....

A noi sono piaciuti tanto:

Il Pozzo - a Monteriggioni

Le Panzanelle - a Lucarelli (vicino Radda)

Borgo Antico - vicino Greve

A casa Mia - Montefiridolfi

Cum Quibus - San Gimignano (anche se leggo che ha cambiato tipo di cucina, quindi boh...)

Salumi e formaggi alla birreria di Pietrafitta, prima di salire a San Gimignano

Altri posti che ho puntato e che proverò spero presto sono: Cantinetta di Rignana, Osteria di Passignano, Arnolfo, da Padellina, Lamole, Locanda di Pietracupa....

Non resta che partire - anche voi fiorentini, perché con la scusa che è vicino e si va quando si vole, alla fine un ci si va mai!!!

Qualche foto....

area cooking class alla Fattoria di Sant'Appiano

Giardino Sant'Appiano, sullo sfondo San Gimignano

Cantina Fattoria Sant'Appiano

Sala da pranzo a Sant'Appiano

Gallo nero, quello vero! Poggio Amorelli

Galli Neri :)  Poggio Amorelli

Sala degustazione, cantina Poggio Amorelli

Fettunta - Poggio Amorelli

Vista da San Gimignano
Macelleria Falorni - Greve in Chianti
Municipio di Greve in Chianti, con statua di Mitoraj
Il Pozzo - Monteriggioni
Panorama chiantigiano

Museo delle Torture - San Gimignano




 


Regala Firenze ai tuoi cari per questo Natale 2020

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Questo 2020 ci sta mettendo a dura prova, ci impedisce di vivere come vorremmo, ci tiene lontano dai nostri cari, ci ha tolto il lavoro e le certezze.... Non vi sto dicendo niente di nuovo! Ma anche dopo la notte più buia arriva l'alba e io sono convinta che il 2021 ci regalerà delle gioie!

Si avvicina il Natale, non sappiamo ancora come lo passeremo, ma sicuramente penseremo ai nostri cari e cercheremo di far sentire loro tutto il nostro amore. 

E quale miglior regalo se non donare Firenze e una speranza di poterla presto rivedere e goderne? 

Voucher per Elaiza Tour Natale 2020


Come? Con un bel voucher per un Elaiza Tour! Che sarà valido per tutto il 2021, così la persona che lo riceverà non avrà pressione di doverlo utilizzare in tempi brevi.

Cos'è un Elaiza Tour?

Vorrei farvelo spiegare dai miei Elaizatouristi ma proverò a farlo io stessa :)

Sono una guida turistica fiorentina dal 2009 e oltre a mostrare le nostre bellezze ai turisti di tutto il mondo, adoro mostrare la mia città ai miei concittadini e ai toscani tutti! Perchè, diciamoci la verità , chi meglio di noi può godere a pieno dello spettacolo che abbiamo intorno? 

Andiamo a Parigi e visitiamo il Louvre, andiamo a Londra e visitiamo la National Gallery e poi però l'ultima volta che siamo andati agli Uffizi risale alle medie. Per non parlare di tutte le curiosità che si nascondono nelle nostre viuzze pittoresche, le nostre bellissime chiese...

Per rimediare sono nati gli Elaiza Tours,visite guidate in piccoli gruppi caratterizzate da uno stile informale, adatto a tutti grandi e piccini, a chi ha già qualche conoscenza storico-artistica e a chi è neofita, il tutto spolverato da aneddoti e umorismo che non guasta mai. Nella sacralità di una visita museale, a volte si memorizza meglio un fatto se ci ha fatto sorridere o emozionare, no?

I miei tour spaziano da una semplice passeggiata in centro, alla visita di una chiesa, un museo, tour tematici sugli artisti, i Medici, si potrebbe fare un giro in bici oppure farsi cullare scivolando lungo l'Arno sul barchino dei renaioli... o una passeggiata energetica su per il Piazzale, visitare di un laboratorio artigiano o i tour dedicati ai bambini... e tanto altro!

Regala quindi Firenze donando un voucher per un mio tour, del valore di 15 Euro, che la persona potrà utilizzare durante tutto il 2021 su un tour a piacere. Lo acquisti ora, pagando con Paypal o bonifico bancario (fattura a nome del pagatore) riceverai il voucher personalizzato con il nome della persona a cui lo donerai sotto le feste o quando vuoi, via virtuale inviando l'immagine o anche fisicamente, stampando il voucher.

15 Euro è il costo medio per un mio tour in esterna, comprensivo di noleggio auricolari, che sono spesso obbligatori negli spazi al chiuso, comunque da me privilegiati anche in esterna quando siamo un bel gruppettino perchè permettono una fruizione ottimale della spiegazione.  

In caso di visita a musei o chiese che prevedono dei costi di entrata, la persona che riceverà il regalo potrà utilizzare comunque il voucher e integrarlo con la quota aggiuntiva.

Qui sotto qualche esempio di tour che ho fatto durante il 2020

Elaiza Tour Autunno 2020

La persona che riceverà il voucher potrà poi contattarmi come più preferisce (sul voucher saranno riportati il mio numero di telefono, indirizzo mail o contatto Instagram) e io manderò gli aggiornamenti inviando il calendario dei miei tour appena si potrà ripartire. 

Una volta individuato il tour e la data che più aggradano, si prenota e via con una bella visita della nostra Firenze!

In questo Natale così speciale, in cui tutti abbiamo avuto delle conseguenze, chi più chi meno, regalando un mio voucher aiuterai una giovane e simpatica guida a coltivare il suo sogno e a regalare Bellezza e Cultura, che sono le uniche cose che ci salveranno davvero.

Elaiza Tour agli Uffizi

Se sei interessato scrivimi una mail a elisacuoreviola@hotmail o contattami in direct su Instagram al profilo @elaizatour, e ti darò tutte le informazioni che vuoi.

(con Messenger di Facebook invece non ci vado per nulla d'accordo, spesso mi nasconde i messaggi per mesi, brutto e cattivo, o poco tecnologica io!)

Un caro saluto e grazie per avermi letto e per il tuo sostegno.

Elisa,  per i miei turisti Elaiza

Elaiza tour al Bargello

Elaiza tour alle Cappelle Medicee

Bike tour per le vie fiorentine

Elaiza tour Firenze Insolita - uno dei miei preferiti

Elaiza Tour per bambini



Firenze Insolita - un modo originale per (ri) scoprire Firenze

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Perseo in Piazza Signoria

Che tu sia un Fiorentino doc, un Toscanaccio vero, o un semplice visitatore che approda nella bella Firenze per la prima volta, questo è proprio il tour che fa per te! 

Durante questa passeggiata molto particolare, visiteremo i luoghi più iconici come Piazza del Duomo, Piazza della Signoria, Santa Croce, tanto per citarne qualcuno - ma ci inoltreremo anche nelle viuzze più sconosciute, scorci veramente intimi di questa magnifica città - il tutto sarà accompagnato dalle spiegazioni storico-artistiche della vostra guida turistica locale preferita, ma anche da innumerevoli aneddoti, storie interessanti e curiose, fatti di sangue e episodi divertenti!

Non mancherà nulla, neanche l'origine di alcuni modi di dire che anche tu usi ogni giorno ;)

Ci incontreremo in Piazza Santa Croce; partiremo insieme alla ricerca del vecchio anfiteatro romano,di vecchie targhe che segnano le alluvioni dell'Arno, e poi ancora Dante, Savonarola, l'Importuno, il Biancone e tanti altri nuovi amici. I mercanti, i Medici e le miriadi di storie legate alla costruzione del Duomo e della Cupola. Proprio qui, il nostro tour terminerà - durerà 2 ore e mezzo circa e vedrete che passerà in un batter d'occhio.

E' un tour adatto a tutti - grandi e piccini! 

Come partecipare quindi?

Puoi scrivermi una mail a elisaacciai@libero.it  oppure elisacuoreviola@hotmail.com ed iscriverti alla mia newsletter, così sarai avvisato quando proporrò questo tour in piccoli gruppi.

Oppure puoi richiederlo in forma privata, per te e la tua famiglia o gruppo di amici! 

Che aspetti?

Ecco qualche foto. 

Un salutone da Elaiza, la tua guida turistica di Firenze


Volta dei Girolami

Il profilo di Dante scolpito per terra

Un altro profilo: l'Importuno!

Attenzione! Caduta palle di bronzo!

La magnifica Cattedrale di Santa Maria del Fiore


Trekking Urbano - un modo divertente per conoscere la città

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Piazzale Michelangelo

Ecco a voi una bella passeggiata energetica, dinamica, super interessante!

Un tour che ci permetterà di ammirare Firenze dall'alto, seguendo un filo importantissimo: l'acqua! Partiremo infatti dal Ponte Vecchio, il primo ponte cittadino, pieno di botteghe orafe. Ci inoltreremo nel quartiere di San Niccolò, molto local e autentico, set delle scorribande di "Amici Miei" e dove ancora lavorano tanti artigiani.

Eccoci alla bellissima Porta San Niccolò che dal 1324 domina e protegge questa zona della città - da qui ammireremo le Rampe, progetto del Poggi di fine '800, che lega la collina al fiume attraverso elementi architettonici bellissimi e l'acqua: cascate, fontane, vasche con piante acquatiche, grotte. Uno spettacolo! Restaurato di recente, nel 2019, le Rampe sono veramente una gioia per gli occhi.

Apprezzandole da ognuno dei suoi 4 livelli, saliremo la collina e cominceremo a godere della vista più bella della città. Piazzale Michelangelo, la Chiesa di San Salvatore al Monte e termineremo con la gemma incastonata sulla collina: San Miniato al Monte, una delle chiese più antiche della città, con una facciata in marmo meravigliosa.

Insieme scenderemo di nuovo verso il quartiere di San Niccolò passando attraverso il romantico Giardino delle Rose.

Un tour energetico ma fattibilissimo da tutti, basta un bel paio di scarpe da ginnastica o da trekking leggero e una bottiglietta d'acqua. Durata del tour 3 ore circa. 

Adatto anche a bambini camminatori! 

Come partecipare quindi?

Puoi scrivermi una mail a elisaacciai@libero.it oppure a elisacuoreviola@hotmail.com ed iscriverti così alla mia newsletter, sarai avvisato quando proporrò questo tour in piccoli gruppi.

Oppure possiamo farlo privatamente, per te e la tua famiglia o gruppo di amici!

Seguimi anche su Instagram, sono @elaizatour

Che aspetti?

Ecco qualche foto per farti passare ogni dubbio.

Un salutone da Elaiza, la tua guida turistica fiorentina preferita


le Rampe in tutto il loro splendore
Le grotte delle Rampe!


Comincia la vista!

San Miniato al Monte


Porta San Niccolò

Cheese! Elaizatour alle Rampe


Firenze Medicea - una passeggiata fiorentina alla scoperta della famiglia più famosa - i Medici

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Ponte Vecchio

Passeggiando all'ombra dei palazzi più importanti di Firenze, scopriremo insieme la famiglia più famosa e potente di questa stupenda città: i Medici.

Venuti dal Mugello, i Medici aprirono il loro primo banco nel 1389 e da qui cominciò la loro scalata verso il successo e la fama. Ma anche verso le gelosie e i complotti contro di loro: provarono a farli fuori ben due volte! La loro storia è anche piena di intrighi amorosi, omicidi, avvelenamenti - ma anche Papi, cardinali, committenze artistiche gloriose. Non a caso vengono spesso considerati i "produttori del Rinascimento".

Ci incontreremo di fronte alla loro prima vera residenza signorile: Palazzo Medici Riccardi. Insieme ammireremo i luoghi più legati a questa famiglia: San Lorenzo, la Cattedrale, Piazza della Signoria, gli Uffizi, Ponte Vecchio con la loro committenza più gloriosa, il Corridoio Vasariano, e dulcis in fundo arriveremo a Palazzo Pitti, loro ultima residenza.

Alla fine di questo tour di 3 ore circa, conoscerete i Medici come fossero i vostri cugini!

Adatto a tutti gli amanti di Firenze e di questa incredibile famiglia. 

Come partecipare quindi?

Puoi scrivermi una mail a elisaacciai@libero.it oppure a elisacuoreviola@hotmail.com ed iscriverti così alla mia newsletter, sarai avvisato quando proporrò questo tour in piccoli gruppi.

Oppure possiamo farlo privatamente, per te e la tua famiglia o gruppo di amici!

Seguimi anche su Instagram, sono @elaizatour

Che aspetti?

Ecco qualche foto per farti passare ogni dubbio.

Un salutone da Elaiza, la tua guida turistica fiorentina preferita

San Lorenzo, la Chiesa dei Medici

la Cattedrale, dove avvenne la terribile Congiura dei Pazzi



Lo stemma Mediceo - sai cosa rappresenta?

Il Corridorio Vasariano, progettato dal Vasari per Cosimo I

3 Giorni a Lisbona in coppia

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Io e il mi marito, che stiamo insieme da 11 anni ma sposati solo da 3, cioè da dopo i figlioli, amiamo ogni tanto "evadere" dal tran tran familiare e farci una giratina.
In particolare usiamo la scusa dell'anniversario di fidanzamento a ottobre per farci un weekendino romantico (come facemmo a Madrid 3 anni fa). I bimbi fanno un'avventura dai nonni, che se li coccolano e viziano a modino, e noi ricarichiamo le pile e ci ritroviamo un attimo - al di là dei sensi di colpa che possono esserci perché molli i figlioli, ti mancano (quello poco sinceramente, solo dopo 2-3 giorni inizio a subire la mancanza), perché visiti dei posti belli senza di loro, insomma al netto di tutto questo c'è la bellissima sensazione di ritrovarsi, di ricordarsi perché ci siamo scelti, quali sono le passioni comuni che ci hanno fatto innamorare e attenzione: si parla di qualcosa che non sono argomenti sui figli!!! ohohooh che roba!! E questo non ha prezzo. E non litighiamo mai in questi weekendini.
E giriamo tranquilli seguendo i nostri ritmi, la nostra voglia di vedere e la nostra stanchezza. E basta. Per 3 giorni senza lamentele, capricci, "e questo un mi garba" e "sono stancaaaaa" e "mi scappa pipi" . Genitori snaturati? Yes, po' essé. Per così poco siamo snaturati?? Ma di che.


Sicchè quest'anno è stata la volta di Lisboa. Complice tariffe top di Ryan Air con orari umani da Pisa decidiamo di farci un giovedì/sabato nella capitale Portoghese. Si lo so che avevo giurato che non ci sarei più rimontata... lo so che avevo detto che mi dovevate impiccare... a mia discolpa posso dire che Ryan Air un po' si è addolcita, ed è un po' meno schifoso volare con loro....! Davvero, ci abbiamo anche volato coi bambini per andare a Lipsia dai nostri amici, e sono stati gentili e quasi accomodanti. Volevo piangere. E ora fanno salire con il bagaglio a mano più la borsa. Ci si può stare.

Eravamo vergini di Portogallo entrambi e molto molto emozionati. Mi ero documentata grazie a amici che ci erano stati (quest'anno era la metà top, conosco almeno 4 diverse persone che ci sono state nel 2015!!) e leggendo molti blog di viaggio, soprattutto la mia adorata Ma che Davvero, che ringrazio.
Lisboa . Miradouro de Santa Luzia


1 Giorno a Lisbona

Siamo arrivati all'aeroporto, che è molto vicino al centro città (atterraggio tipo Firenze, che ti sembra di montare sulle case...) e da lì con taxi pubblico per 15 € siamo arrivati in Costa Do Castelo dove avevamo l'Ostello This is Lisbon -  si, io e Illeo siamo andati in Ostello! Avevamo una camera matrimoniale con bagno privato, sicchè di ostello abbiamo vissuto poco, ma condividere con gli altri gggiovani la colazione da gggiovani nella stanza gggiovane, con la musica gggiovane, e soprattutto la bellissima terrazza sui tetti di Lisbona, dove ci rilassavamo a fine serata con un libro, un thè, un cicchino è stato davvero figo, e ci siamo sentiti un po' meno vecchiarelli :)

Scalinata con il nostro Ostello sulla sinistra

Ci buttiamo subito nel dedalo di stradine, discese, scalinate, vicoletti, e dalla cima della collinetta di Alfama dove si trova l'Ostello in 15 minuti eravamo in Praça da Figueira, dove abbiamo mangiato in un barretto un piatto unico, che scopriremo poi essere ciò che troveremo sempre: ciccia, riso, contorno. 
Torniamo poi su per la collina e decidiamo di entrare al Castello di Jorge. Bello eh per carità... la vista è a dir poco spettacolare. Dalla terrazza principale vedi benissimo il fiumo Tago che si incontra con l'Oceano Atlantico - i ponti enormi e le navi da crociera. E la città, sdraiata sorniona al sole.
Poi entriamo dentro il castello vero e proprio, camminato sul passaggio di ronda, e fatto dumila foto. That's it. Purtroppo abbiamo poi scoperto che il Castello è stato totalmente ricostruito di recente, quindi è un falso storico... e a parte questo, non si può visitare gli interni, quindi si, bella vista, ma basta. E i pavoni. Non si sa perché ma c'erano una decina di pavoni.
E il costo del biglietto 8,50 € a testa potrebbe essere normale per una città come Firenze dove tutto è caro, ma rispetto al costo della vita di Lisbona il biglietto per il Castello Jorge è un vero ladrocinio!

Abbiamo continuato a girellare per l'Alfama, e abbiamo puntato al Miradouro de Graça per goderci i tramonti. Lisbona è una città con tante colline, morfologicamente è una figata pazzesca, sembra nata per farti scattare fotografie. Punti panoramici a gogo. Miradouri (=punti panoramici) ovunque. Top!

Insomma, smoccoliamo per questa salita sperando che ne valesse la pena, di lasciare quel polmone in Rua de .... ma poi arriviamo in cima....e cavolo se ne valeva la pena!
Chiringuito easy sulla terrazza belvedere. Alle spalle, chiesa meravigliosamente bianca e bravissimo artista di strada che eseguiva cover da brividi.
La vita vale la pena di essere vissuta anche per questi momenti...

Per cena scendiamo fino alla , la loro chiesa principale, e mangiamo dove ci aveva consigliato il tassista dell'aeroporto : Alpendre
Buono. Gentili. Simpatici. Cibo sempre il solito: ciccia, riso, contorno. Minestra. Non si sbaglia. Leo mangia pesce quindi un po' meglio, stasera ha provato il baccalà.
Tutto buono, e con un conto che è la metà precisa delle trattorie fiorentine. 32 Euro in 2

Ostello. Si dorme così così negli ostelli... e cigola i pavimenti, i gggiovani chiacchierano fino a notte fonda... e noi vecchiarelli bisogna riposare...


Vista dal terrazzo dell'Ostello :)

Il Tago, dal Castello Jorge

I tira di San Frediano de noattri portoghesi

Tramonto commovente sul Miradouro de Graça

Piatto unico da Alpendre


2 Giorno a Lisbona

Dopo una colazione di gruppo in ostello, andiamo verso Largo de Camoes dove avevamo il meeting point per un tour guidato di quelli "gratuiti" - il New Sandemans Free Walking tour... si lo so, sono andata dalla concorrenza, quella brutta, che fa i tour gratuiti.. ma sono andata per spiare. E devo dire che "gratuito"è una copertura - in realtà la mancia è praticamente obbligatoria, e il gruppo era bello pieno, quindi alla fine ha sicuramente guadagnato molto di più di quello che guadagno io.
Comunque, che io sappia in Italia non è mai partito, quindi per ora il problema non si pone.
Al di là dei pregiudizi che potevo avere, il tour è stato fenomenale. Davvero. In inglese ( o potevi farlo in spagnolo) molto comprensibile, bel itinerario, divertente, ma soprattutto capacità di sintesi e collegamento tra gli eventi veramente interessante. Sia io che mio marito abbiamo imparato tantissimo e ci siamo divertiti. Abbiamo conosciuto il Dante portoghese, il metafisico Pessoa che aveva 136 amici immaginari, la storia pazzesca del terremoto del 9 grado della Scala Richter del 1755, che ha salvato solo gli abitati della collina di Alfama (unica zona non distrutta....) dove abitavano solo ladri e puttane, e quindi crisi mistica fortissima che ha portato al rovesciamento della monarchia.. e dulcis in fundo la toccante parte della rivoluzione dei garofani, con cui si sono liberati di anni di dittatura di Salazar... E' stato fortissimo. Grazie Yuri, la nostra guida.

Abbiamo pranzato al Paço Real, la trattoria consigliata dalla guida (tipicooo!) ma in quella zona Praça do Commercio mi sembrava molto turistica e questa trattoria invece era molto alla mano. Pure troppo. Mi sembrava di essere in queste trattoriacce fiorentine dove ti tirano dietro i piatti. Mi sono sentita a casa.
E che si è mangiato? Ma che domande. Ciccia, riso e contorno. Presentato SEMPRE nella stessa maniera. Mi cominciava a uscire dagli orecchi.

Nel pomeriggio abbiamo preso da Praça do Commercio il tram 15 e dopo un tragitto di una ventina di minuti siamo arrivati a Belem. E' un posto strano ve lo dico subito. Super turistico. Desertico, tra il Monastero di Jeronimos e la Torre di Belem c'è una lunga camminata su un desolante lungo fiume, dove si passa anche per il Monumento alla Scoperta.

Boh, a noi non ci è piaciuto per nulla. Falsone storico tutto, un po' fascista, e pieno di gentaglia che ti vuole vendere di tutto, dal bastone dei selfie alla droga.

Siamo poi entrati dentro il Monastero di Jeronimos, anche solo per rendere omaggio alla tomba di Vasco de Gama, ma tra grupponi organizzati e migliaia di persone, siamo venuti via velocemente rapidamente.

Andiamo al Pasteis di Belem! La famosa pasticceria che TUTTI dicono di visitare. Peccato che con noi c'erano altri due milioni di persone e la fila era fuori di cervello. Saranno stati buonissimi, quei dolcetti, ma quella fila... col cavolo.

La sera per cena siamo entrati in un'altra trattoria, e abbiamo mangiato la solita ciccia, riso, contorno. Ma in compenso mi sono ubriacata con il Porto e il ritorno all'Ostello nella pettata di Costa do Castelo è stato meravigliosamente divertente.

La 137 amica di Pessoa

Torre di Belem

Pasteis de Nata - dolce nazionale

3 giorno a Lisbona

Altra tappa famosa, Feira de Ladra. Un mercatino dell'usato, vintage, delle pulci, nel quartiere dell'Alfama. Così doveva essere in base alle cose che avevo letto. Cos'è davvero? Una fiera di ladri, ma per davvero! A noi ha dato proprio l'impressione che su quei lenzuoli buttati a terra ci fossero i proventi dei furti in casa. Facce poco raccomandabili e merce che boh, di attraente aveva davvero poco.
E tutti quelli che avevamo incontrato prima di arrivare in piazza ci facevano segno di tenere d'occhio la borsa. Mah.
Siamo quindi venuti via e abbiamo girellato random per le stradine fino ad arrivare nella Baixa e nel Chiado per comprare un po' di ricordini: cibo conservato in scatole di latta stupende  - cioccolatini a forma di pesce - segnalibri e cartoline con gli azulejos

I portoghesi sono gente meravigliosa. Gentili. Sorridenti. Tranquilli. Easy.  Mangiano sempre la stessa roba, ma hanno un animo buono e semplice e noi li ringraziamo per averci fatto passare 3 giorni stupendi.
Lisbona è bella - sgarrupata ma bella - diroccata e scintillante - un palazzo viene giù letteralmente ed è puntellato e quello accanto è una reggia. E gli azulejos colorano l'anima di questa città. E le scale - e gli ascensori. Adoro.

Alla prossima



Ostello This is Lisbon Hostel
Costa do Castelo, 63
+351 21 801 4549

Ristorante Alpendre
R. Augusto Rosa 34
+351 21 886 2421
 
Ristorante Paço Real
Rua da Conceição 55

New Sandemans Lisbon Free Tours
Largo de Camoes
Ask for Yuri!

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Lattine di tonno e sardine molto cool
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